Armi siriane a Gioia Tauro - Trasbordato sulla Cape Ray il primo container

Armi siriane a Gioia Tauro - Trasbordato sulla Cape Ray il primo container

E' stato trasbordato nella stiva della nave statunitense Cape Ray il primo dei 78 container, con armi chimiche requisite al regime di Bashar El Assad, contenuti nel cargo danese Ark Futura. Il container è stato portato all'interno della pancia dell'unità navale Usa a bordo di un muletto. Il primo dei container trasbordati sulla Cape Ray era stato in precedenza sollevato da una gru e adagiato su un mezzo dotato di ruote, in gergo tecnico definito "ralla". In seguito è stato trasferito da una nave all'altra, da poppa a poppa, mediante un ponteggio realizzato appositamente.

Il via alle operazioni:
Le operazioni di trasbordo del carico di armi chimiche siriane dal cargo danese Ark Futura, arrivato all'alba di oggi, alla nave statunitense Cape Ray sono iniziate intorno alle 8,15. Il via è stato dato dopo che il team di ispettori Opac ha controllato il carico. Il primo container è stato agganciato da una gru ed è stato successivamente adagiato su un muletto, che a breve lo trasferirà sulla nave Cape Ray.

Le operazioni di trasbordo dei container contenenti le 570 tonnellate di gas tossici allo stato liquido stivate sulla "Ark Futura" avverranno sotto la supervisione di alcuni ispettori dell'Opac (l'organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche). Gli ispettori sono saliti questa mattina a bordo della nave danese per una verifica della situazione di sicurezza dei container.

Diretta streaming nei centri operativi:
Le operazioni di carico e scarico dei container contenenti le armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro sono seguite in diretta streaming nei centri operativi allestiti nei municipi dei comuni su cui ricade l'area portuale: Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno. I centri operativi hanno il compito di seguire le fasi del trasbordo e di allertare la popolazione nel caso - ritenuto altamente improbabile dai tecnici - di incidenti che possano compromettere la salute pubblica. Il coordinamento dell'operazione e del dispositivo di sicurezza è assicurato dalla Prefettura di Reggio Calabria dove ieri si è insediato un comitato presieduto dal prefetto.

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