Locri, l’Amministrazione approva il Consuntivo 2014 e replica alla minoranza consiliare

Locri, l’Amministrazione approva il Consuntivo 2014 e replica alla minoranza consiliare

Riceviamo e pubblichiamo: 

«Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del rendiconto di esercizio 2014, una annualità di gestione contabile amministrativa molto positiva che ci ha portato, in virtù di maggiori entrate e minori spese, ad un avanzo pari a 2.417.442,49 euro; su questi fondi insistono vincoli di varia natura ed una parte molto consistente sarà destinata al risanamento in atto. Questo è stato possibile grazie anche ad una efficace riduzione della spesa, dallo scorso anno è in atto infatti una importante operazione di razionalizzazione; nel 2014 siamo riusciti a conseguire un risparmio complessivo rispetto al 2013 di oltre 600.000,00 euro. Abbiamo inoltre rispettato il patto di stabilità evitando quindi le sanzioni conseguenti ad un eventuale sforamento e l’indice di realizzazione dei programmi si attesta su una cifra importante attorno al 72%».

Queste le dichiarazioni del Sindaco Calabrese a conclusione della seduta consiliare di approvazione del conto consuntivo 2014. Nel contempo il Sindaco ha provveduto nella stessa giornata di ieri a informare le autorità investite dalla nota del gruppo consiliare di minoranza, in merito al rendiconto di gestione, con una secca replica di seguito riportata: “In riferimento alle censure sollevate dal Gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza – PD” si osserva quanto segue”:

Per quanto attiene alla verifica amministrativo-contabile Comune Locri - cd Relazione Cervellini - l’Ente ha dato riscontro con un voluminoso dossier con nota prot.12202 del 16.07.2014 e trasmessa a tutte le Amministrazioni in indirizzo senza ricevere a tutt’oggi osservazioni o obiezioni. Nella nota si dava atto delle misure correttive varate dall’Ente e quelle in programma. Pertanto il punto 1 è destituito di ogni fondamento.

Relativamente al risultato di amministrazione del rendiconto di gestione 2014 , lo stesso non può essere inficiato dalle partecipazione societarie. Come attestato dagli allegati al rendiconto per l'esercizio 2013, è stata effettuata una ricognizione dei debiti e crediti reciproci con le società partecipate e si è verificata la corrispondenza di tali risultanze con i dati previsti a bilancio. Non ci sono esposizioni debitorie pregresse derivanti da precedenti gestioni per le quali non siano stati assunti i provvedimenti di finanziamento dovuti per legge. Sulla base della ricognizione effettuata e degli atti in precedenza adottati (Deliberazione commissariale con i poteri del consiglio comunale n°2/2012 “ Recesso dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Reggio Calabria (ASIREG); Deliberazione di consiglio comunale  n°4/2015 “ Locride Sviluppo – Discussione”) il Consiglio comunale con deliberazione n° 12 del 31.03.2015) ha approvato il piano operativo di razionalizzazione  delle società e delle partecipazioni societarie e l’Ente ha notevolmente ridotto le sue partecipazioni riducendole a: LOCRIDE AMBIENTE SPA e ASMENET CALABRIA Società Consortile a r.l. In ogni caso il comma 552-551 della legge di Stabilità 2014 ha previsto un percorso graduale che entrerà a pieno regime solo nel 2018 con l’accantonamento per le perdite delle società e aziende speciali che non rileva ai fini del rendiconto di gestione 2014. Pertanto anche i punti 2 e 3 sono destituiti di ogni fondamento in quanto non ricorre la fattispecie.

In merito all’aumento dell’indebitamento per la transazione relativa al debito con la Regione Calabria per il conferimento dei rifiuti in discarica si riferisce al periodo 2010/2013 , durante il quale il capogruppo Cavo era presidente del Consiglio comunale e l’Ente non ha mai provveduto al pagamento del relativo tributo. L’attuale Amministrazione non potendo saldare l’intera somma in unica soluzione, trattandosi di diversi milioni di Euro, è stato costretto a rateizzare l’importo. Punto 4 della nota.

Relativamente ai debiti fuori bilancio l’Ente ha fatto una esaustiva ricognizione in sede di predisposizione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e in cui si è previsto di finanziare i predetti debiti di importo complessivo di € 1.689.495,99 all’interno del medesimo piano di riequilibrio pluriennale nell’arco di un triennio (deliberazione di CC n° 15 del 29.04.2015). Sempre nello stesso piano è stata fatta una ricognizione delle passività potenziali provvedendo alla relativa copertura finanziaria. I debiti riconosciuti sono stati trasmessi alla Procura regionale della Corte dei Conti con nota prot. 1990 del 30.01.20015 mediante raccomandata A/R, e la cartolina è agli atti d’Ufficio. Invece per le transazioni sulla base degli orientamenti delineati dalle diverse sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica, relativamente all’ambito applicativo del nuovo art.239 comma1 lett. b) n.6 del TUEL, introdotto dall’art.3 comma 1 lett. o) del D.L. 10/10/2012 n.174 convertito con modificazioni in L. 7/12/2012 n.213 (ex plurimis Corte dei Conti sezione regionale di controllo Piemonte n.345/PAR del 25/09/2013; Corte dei conti sezione regionale di controllo Puglia n.88/PAR del 2/4/2014; Corte dei Conti sezione regionale di controllo Piemonte n.20/SRCPIE.PAR del 18/02/2015; Corte dei Conti sezione regionale di controllo Liguria n.5/2014) le quali hanno condiviso l’interpretazione che, con specifico riferimento alle transazioni, l’ambito in cui l’organo di revisione è chiamato a rendere il parere è circoscritto alle sole transazioni che involgono materie di competenza del Consiglio Comunale. A titolo esemplificativo: gli accordi che comportano variazioni di bilancio, che comportano l’assunzione di impegni per gli esercizi successivi, che incidono su acquisti, alienazioni immobiliari e relative permute. Pertanto per le transazioni effettuate nessun parere da parte del Revisore necessitava. Punto 5 della nota destituito di ogni fondamento.

Del tutto falsa è, poi, l’asserzione che nel corso dell’anno 2014 sia aumentata la spesa di personale come facilmente dimostrabile di seguito dal trend della stessa: anno 2012  € 3.542.104,86; anno 2013 € 3.596.886,14; anno 2014 €  3.431.595,57.

Relativamente alla spesa di consulenza nel corso dell’anno 2014 non è stata sostenuta alcuna spesa al riguardo. Diversamente per la formazione, necessaria grazie alle novità che hanno investito il mondo delle autonomie locali (armonizzazione contabile, split payments, reverse change, etc). In ogni caso  la Corte costituzionale , sentenza 139/2012 e Corte dei Conti – Sezione Autonomie - deliberazione n° 26 del 20.12.2013 hanno esplicitato che il limite deve essere rispettato complessivamente consentendo lo stanziamento in bilancio, fra le diverse tipologie, sulla base delle necessità derivanti dalle attività dell’Ente. Come è avvenuto nel comune di Locri che ha rispettato le percentuali complessive di legge. Infine per la segnalazione del Ministero dell’Interno – Finanza Locale - alla Procura regionale della Corte dei Conti relativamente al comando di personale della polizia locale al momento , ed è trascorso già un anno, nessuna richiesta è pervenuta all’ente dall’organo di controllo, ritenendo probabilmente persuasiva la tesi della neutralità finanziaria esplicitata dagli uffici comunali sulla base della sentenza della Corte dei Conti Sezione regionale di Controllo per la Calabria n°41/2012. Punto 6 della nota destituito di ogni fondamento.

Rispetto della normativa relativa alla tempestività dei pagamenti, l’Ente avendo varato un piano di riequilibrio finanziario pluriennale versa in una situazione di difficoltà economico finanziaria e pertanto è implicito che non riesce al momento a rispettare i termini dettati dalla normativa. Tuttavia i tempi di pagamento nel corso dell’esercizio 2014  si sono notevolmente ridotti grazie all’anticipazione di liquidità di € 9.500.944,77; all’acconto ASP di 2.000.000,00 €uro; al pagamento del risarcimento da parte del Ministero dello Sviluppo per € 1.798.722,76). Questi consistenti incassi, oltre alle risorse ordinarie, ha consentito di ridurre notevolmente il ritardo nei pagamenti che nel corso del 2015 si prevede di allineare ai termini di legge. Punto 7 della nota.

Nel corso dell’esercizio 2014 l’Ente non ha subito procedure esecutive essendo in itinere la procedura ex art 243 bis del Tuel. I dati indicati nella nota si riferiscono agli anni pregressi. Pertanto il punto 8 della nota è destituito di ogni fondamento.

Le somme che affluiscono sui conti correnti postali relativi alla riscossione dei tributi ed entrate patrimoniale dell’Ente vengono riversati sul conto del tesoriere con regolarità. Punto 9 della nota destituito di ogni fondamento.

Con il rendiconto per l'esercizio 2012 è stato effettuato un riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, con stralcio dei residui attivi inesigibili e dei residui passivi non pertinenti. Dall'esito di tale operazione è emerso il disavanzo di amministrazione per il ripiano del quale si è richiesto l'accesso alla procedura 243-bis del TUEL. L’operazione di riaccertamento è proseguita anche al momento dell’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio 2013 e per la predisposizione del nuovo piano di riequilibrio pluriennale finanziario. L’Ente ha effettuato una revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio ed ha acquisito tutte le attestazioni motivate da parte dei responsabili in riferimento alle entrate e spese di rispettiva pertinenza. I residui attivi e passivi stralciati e quelli conservati, con indicazione della loro natura, importi e anni di riferimento, sono elencati in apposito prospetto, allegato alla determinazione n.82 del 2.04.2015. Al momento l’Ente ha in itinere un’ulteriore procedura di riaccertamento ai sensi dell’ art. 3 comma 7 del D.Lgs.126/2014 che prescrive che “Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato n. 1, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, provvedono, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui”. I singoli responsabili dei servizi sulla base della documentazione esistente, stanno provvedendo:

per i residui attivi a valutare accuratamente la consistenza e l’esigibilità degli stessi, procedendo all’eliminazione di quelli ritenuti in tutto o in parte di dubbia esigibilità, inesigibili e/o insussistenti;

per i residui passivi, ad eliminare tutte le economie di spesa rispetto all’impegno assunto rilevate nella fase di liquidazione (residui passivi insussistenti) nonché i residui passivi in tutto o in parte prescritti, mentre sono da conservate tutte le somme regolarmente impegnate ai sensi della normativa vigente e che sono in attesa della liquidazione e/o del pagamento. Punto 10 della nota destituito di ogni fondamento. In conclusione, si evince che i rilievi operati dal gruppo consiliare di minoranza denotano, in modo evidente, una scarsa conoscenza della normativa relativa ai fatti rilevati. Analoga situazione si è più volte potuta acclarare nel corso del mandato consiliare. Tale scarsa conoscenza ed incompetenza, in particolar modo proprio nella persona del Capogruppo, espone gli stessi a ridicole ed assurde iniziative come ad esempio le osservazioni al rendiconto di gestione alle quali si è data giusta ed immediata replica smentendo le farneticazioni ed illazioni degli stessi.

 

L’assessore al Bilancio Sainato che ha relazionato al consiglio sul punto all’odg, ha evidenziato come «positiva è risultata anche la gestione di competenza, quella cioè ottenuta considerando solo le operazioni finanziarie del 2014, con un risultato a testimonianza di una equilibrata e corretta gestione. Sono risultati che sostanzialmente rispettano tutti i parametri gestionali, di deficitarietà strutturale e gli equilibri di bilancio. Il Comune non ha fatto ricorso ad anticipazione di tesoreria; l’indebitamento è stato ridotto di, le spese del personale rappresentano il 32% delle spese correnti ben sotto il limite di legge del 50%.  Monitorato e rispettato il patto di stabilità. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto - commenta l’assessore comunale al bilancio - che testimonia l’oculata gestione .Si conferma quindi anche in questo anno l’efficienza della nostra amministrazione e la solidità del bilancio comunale. Ringrazio tutto il settore ragioneria che in questi mesi ha lavorato sia sulla gestione del bilancio 2014 che sulla predisposizione del nuovo modello contabile che entrerà in vigore da questo anno e che caratterizzerà il bilancio di previsione 2015.»

 

Locri, 19.05.2015



Ufficio Stampa Città di Locri

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