Assocomuni della Locride. "Botta e risposta" tra Calabrese e Rocca

Assocomuni della Locride. "Botta e risposta" tra Calabrese e Rocca

Prima nota del sindaco di Locri Giovanni Calabrese

Illustri Presidenti dell’Assemblea e del Comitato, Cari colleghi Sindaci della Locride,

                ho lasciato passare qualche giorno dall’incontro “straordinario” del Comitato dei Sindaci, tenutosi lo scorso venerdì 31 luglio, prima di esprimerVi il mio già noto disagio politico nel continuare questa devastante e drammatica esperienza politica all’interno dell’Associazione dei Sindaci della Locride.

                Nel corso della recente riunione, convocata d’urgenza per “mettere ordine” nei conti dell’Associazione, considerata l’improcrastinabile esigenza di “saldare il conto” delle spese legali per la costituzione di parte civile in un noto processo di mafia, ci è stato presentato anche  il “conto consuntivo”.  Quest’ultimo, ci tengo a precisare, da me votato per solo senso di responsabilità e con formale dichiarazione di voto  nei confronti di un’iniziativa che  rappresenta l’ultima beffa ed umiliazione per il sottoscritto e, ritengo, per la maggioranza dei colleghi Sindaci, e soprattutto per i cittadini da noi rappresentati.

                Per come detto, in chiaro modo, quella sera, è inaccettabile che ci venga presentato un bilancio senza un preavviso e, soprattutto, fa male sapere che un’Associazione, i cui organismi – Assemblea e Comitato – possono contare massimo dieci incontri nell’ultimo triennio, debba però spendere 37 mila euro di spese del personale per tre collaboratori esterni.

                Sicuramente incomprensibile la spesa per il “responsabile finanziario” quantificata in 9 mila euro per un’Associazione che non ha mai avuto un bilancio finanziario, inaccettabile la spesa per il Segretario dell’Associazione quantificata in 19 mila euro, considerato il numero esiguo di riunioni tenutosi nel triennio 2011/2014, incredibile risulta ancora, la spesa per l’addetto alla sala quantificata in altre 9 mila euro.

                Non ritengo ci sia altro da aggiungere!!!!!

                Tutti i Comuni non siamo in regola con le quote associative, ma ritengo che nessuno dei colleghi eletti negli ultimi anni fosse a conoscenza di tale assurdo impegno finanziario.

                A ciò si aggiunge il malcontento, spesso manifestato, circa la gestione politica dell’Associazione che non ha portato ad alcun risultato ed ultimo, in ordine di tempo, la partecipazione alla Convention dell’Anci con il Presidente Oliverio dove “poveri siamo andati e pazzi siamo tornati”!!!!

                Pertanto, ritenendo inutile la mia presenza a tali organismi, considerata l’acclarata inefficacia dell’azione politica prodotta e della assoluta mancanza di risultati, Vi comunico la mia formale ASTENSIONE da tutti gli inutili futuri incontri associativi per il periodo relativo alla mia permanenza nel ruolo di Sindaco e di conseguenza  componente del Comitato e dell’Assemblea.

                Auspico che nuove forme associative, con territori omogenei e con giusti propositi, possano nascere nella locride con l’obiettivo di riprendere quel dialogo con le istituzioni sovraordinate che purtroppo, per loro disinteresse e per nostra incapacità, non si è riusciti ad avviare con grave danno per  il territorio.

                Spero che anche questa volta la mia azione non venga fraintesa e considerata come un attacco nei confronti di qualcuno, ma Vi prego di considerarla come una forma di ribellione ad un sistema politico che negli ultimi anni ha assistito in modo silenzioso alla disfatta di un territorio che tutti “utilizzano” come serbatoio elettorale di scorta per poi distribuire quattro briciole in laute prebende ai soliti noti portatori di voti che nessun interesse hanno mai avuto per la Locride e per i suoi cittadini.

                Tutti noi, incensati da politici di riferimento politico e partitico,  abbiamo commesso errori, ma errare è umano perseverare è diabolico.

                Io, per amore e rispetto del popolo che mi ha eletto, mi fermo qui e seguo altre strade per pretendere la giusta attenzione ed il doveroso rispetto nei confronti di un popolo che desidera avere gli stessi diritti che la Costituzione Italiana garantisce a tutti e non solo ad alcuni.

 

La replica del sindaco di Benestare, Rosario Rocca.

 

Trovo fuori luogo le parole e le determinazioni del sindaco di Locri. Della situazione di forte crisi in cui versa l'Associazione dei Comuni della Locride ne avevamo già ampiamente discusso. Tant'è vero che avevamo, tutti insieme, deciso di avviare una riflessione unitaria che si ponesse come obiettivo un mutamento profondo dell'associazione stessa. Mentre oggi, con rammarico,  dobbiamo prendere atto che il Sindaco Calabrese assume una posizione di populismo disfattista, snobbando, di fatto, l'intento comune di dare vita ad un rinnovato circuito sinergico delle tante risorse sociali e umane del nostro territorio.  Personalmente ritengo che, in una fase complessa e difficile come questa, l'Associazione dei Sindaci debba riacquistare una certa autorevolezza istituzionale per riportare la Politica in tricea. I comuni, soprattutto i più piccoli, sono ormai ridotti ad uno stato di isolamento tale da rendere vano ogni sforzo da parte degli amministratori, sempre più scoraggiati da un senso destrutturante di impotenza a fronte di gravi e atavici problemi. L'Associazione dei Comuni è uno strumento politico del territorio e sono convinto che lo scioglimento della stessa comporterebbe una ulteriore e irreparabile  marginalizzazione della Locride. E i Sindaci, soprattutto in un tempo di grave crisi economica, non possono sottrarsi alla responsabilità di farsi carico delle preoccupazioni e delle speranze della nostra gente.

 

 

La controreplica di Giovanni Calabrese.

 

Caro Rosario,

 

rispetto la Tua opinione, ma non ritengo che la mia presa di posizione sia disfattista e populista, e ritengo che l'unica cosa “fuori luogo” sia il conto consuntivo finanziario a fronte di una minima attività istituzionale dell'Associazione.

Il sottoscritto ha lottato in questi due anni per cercare di dare un senso all'Associazione dei Comuni della Locride ritenuta utile e fondamentale per il territorio. Non mi sembra che siamo riusciti ad ottenere risultati. 

Purtroppo la mia idea di sviluppo del territorio, il mio desiderio di affrontare e risolvere le note criticità cercando di creare anche un “governo” per la Locride, non hanno trovato condivisione ma disinteresse in quella minima parte di colleghi sempre presenti alle pochissime riunioni di Assemblea e Comitato.

Sanità, trasporti, rifiuti, depurazione, occupazione, sviluppo e città metropolitana argomenti affrontati saltuariamente e sempre in emergenza senza nessuna pianificazione.

A ciò si aggiunge la sorpresa (almeno per me) di compensi dubbiamente legittimi essendo evidente il possibile danno erariale trattandosi di risorse pubbliche che i pubblici amministratori devono gestire nel rispetto delle norme.

Ti rammento che si tratta di soldi pagati dai nostri cittadini e che non possiamo elargire in spregio alla normativa . Oltre ad essere a mio avviso sicuramente  fuori luogo e non giustificabili per la scarsa attività istituzionale svolta dagli organismi preposti.

Mi dispiace che tu dia una chiave di lettura errata alla mia presa di posizione. In ogni caso, se leggi bene, io non sono uscito dall'Associazione, ma deciso di astenermi dall'attività della stessa, lasciando al mio successore la volontà di ritornare a presenziare.

Ti faccio notare che molti colleghi si sono già determinati in tal senso non partecipando alle poche riunioni indette considerando inutile l'attività della stessa.

Sono certo che dopo il momento di riflessione e senza la mia “fastidiosa” presenza, l'attività dell'Assemblea e del Comitato sarà determinante nella risoluzione delle suddette problematiche mai concretamente affrontate.

 

Ti saluto con rinnovata Stima ed Amicizia

 

Giovanni Calabrese Sindaco non populista, ma deluso ed amareggiato

 

 

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