Antonio Guerrieri (SEL) replica alle dichiarazioni del sindaco di Locri.

Antonio Guerrieri (SEL) replica alle dichiarazioni del sindaco di Locri.

A circa dieci mesi di distanza dall'avvio dell'assurdo calvario per le quattordici PERSONE sulla cui pelle (e delle loro famiglie) é scritta buona parte della verità sulla vicenda diventa ancora una volta necessario controbattere ad una strampalata nota del sindaco di Locri Giovanni Calabrese che definisce "sciacalli  del terzo millennio" coloro i quali nella loro normale e legittima attività politica e di rappresentanza hanno deciso di stare al fianco degli LSU/LPU locresi.

Per quanto riguarda il sottoscritto e Sinistra Ecologia e Libertà sin dall'inizio della surreale situazione abbiamo sottolineato come fosse chiara l'intenzione della giunta Calabrese di non avvalersi della possibilità di contrattualizzare A COSTO ZERO i precari comunali e sulla base di poche e semplici constatazioni.

Perché un sindaco che trova tempo e modo per scrivere a morti e vivi in nome di Locri non ha MAI e dico MAI trovato tempo e modo per chiedere a chi di dovere che venissero rimossi gli ostacoli normativi e procedurali da sempre addotti come unico motivo di non contrattualizzazione?

Dato che l'intero provvedimento era stato studiato per favorire TUTTI i lavoratori a prescindere dalle condizioni degli enti di appartenenza perché solo per enti come il Comune di Locri non era stato derogato tutto? Avrebbe dovuto chiederlo e non l'ha mai fatto.

Questo non é avvenuto e dopo una prima fase di TOTALE silenzio istituzionale che ha portato a non aderire al bando interministeriale di ottobre 2014, solo dopo che lavoratori,sindacati (solo CGIL e UIL), e forze politiche (minoranza,SEL e PD) hanno denunciato l'avvenuto si é deciso di aderire con riserva al successivo bando regionale,ma senza mai procedere né alle contrattualizzazioni né a chiedere, neanche in questo caso, la risoluzione delle problematiche riscontrate dal Comune.

L'atteggiamento é stato anzi, ed é stato denunciato più volte, quello di ribadire a tutti i costi che non si poteva fare nulla invece che chiedere con forza le deroghe ritenute necessarie.

Tutt'altro atteggiamento rispetto a quello dimostrato sulle questioni di bilancio dove la corsa alle interpretazioni fantasiose delle norme e alla loro strenua difesa ci é già costata decine di migliaia di euro tra costosi e prevedibili fallimentari ricorsi legali, affidati all'esterno su cui si spera che gli organi di controllo facciano luce, e altre conseguenze finanziarie sulle casse dell'ente.

Tornando ai lavoratori, perché proprio in coincidenza delle proteste é stato loro comunicato che il Comune non aveva più intenzione di avvalersene neanche come LSU/LPU e perché ha attuato una serie di comportamenti di cui i lavoratori stessi hanno piena cognizione perché vissuti sulla propria pelle?

Perché in coincidenza con la loro sospensione temporanea e il successivo demansionamento dopo 20 anni, perché "inutili" (sulla base di cosa?) secondo il Comune, sono stati prontalmente sostituti da tirocinanti, a cui tra l'altro é stato nascosto ufficialmente che non avrebbero potuto cumulare come in passato il sussidio di mobilità in deroga con quello del tirocinio al Comune?

E di quali deroghe ci si é avvalsi per le assunzioni di personale tramite agenzia interinale avvenute in questi anni?

E sui 43 lavoratori stabilizzati nel 2009 é bene ricordare che l'unica amministrazione che ha realmente provato a danneggiarli é stata proprio la giunta Macrì - Calabrese - Sainato per via dell'"ardita" procedura usata e le mistificazioni di bilancio.

Basterebbe leggere il parere della sezione regionale dell'Avvocatura dello Stato richiesto dal commissario Crea un paio di anni fa.

Lei, Sindaco, disse pubblicamente che vi aveva dato ragione, per poi essere sbugiardato dalla stampa che ne citò alcuni estratti.

Mente sapendo di mentire,come quando pubblicamente sbeffeggia ispezioni,pareri e determinazioni delle istituzioni DEMOCRATICHE per poi citarli giustamente come oro colato nelle comunicazioni ufficiali agli enti superiori.
Forse non é colpa Sua, magari neanche legge ciò che poi viene inviato ufficialmente all'esterno, d'altronde non sono sue le deleghe a bilancio e al personale.

Ma é tutta Sua, ma condivisa con l'intera maggioranza consiliare, la responsabilità politica, forse é il caso di ricordarlo...

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