BOVALINO - Tanti soldi spesi, nessun beneficio per la collettività, tanti grattacapi per gli amministratori e non per ultimo l'ennesimo insulto al mar Jonio e la Costa dei Gelsomini: è questo il risultato che ha dato in questi anni l'investimento da parte dei comuni di Bianco, Casignana, Bovalino e Benestare sul depuratore consortile che ha sede a Bianco e di cui usufruiscono anche i comuni appena elencati attraverso una complessa e sempre mal funzionante rete fognaria. A mettere l'accento sull'annosa vicenda che riguarda la mancata depurazione dei liquami fognari sulla Costa dei gelsomini è un'indagine svolta dalla Capitaneria di Porto di Roccella che ha riguardato la fiumara Careri, il sistema fognario di Benestare, ed in particolar modo quello di Bovalino.

Sembra infatti che a pagar dazio in particolar modo in questo momento sia il Comune di Bovalino, ed anche quello di Benestare che sarebbe stato condannato a pagare una un multa per mancati interventi sulla rete fognaria. A Bovalino, dove le diverse "pompe di sollevamento", circa dieci, che dovevano spingere i liquami, nel tratto Sant'Elena - Fiumara Careri, verso il depuratore di Bianco, non hanno di fatto mai funzionato, sversando spesso in mare di tutto e formando puntualmente le chiazze marroni sul bagno asciuga tanto odiate dai bagnanti, gli attuali amministratori sarebbero stati raggiunti da un avviso di garanzia, destinatari dello stesso potrebbero essere anche le vecchie amministrazioni come chiaramente le indagini non possono non passare sulle modalità ed i materiali utilizzati da chi ha realizzato questa opera, si dovrà rendere conto di come è stato gestito il depuratore in questi anni e degli eventuali mancati interventi per evitare lo sversamento in mare dei liquami.

La Delegazione di Spiaggia di Bovalino, ha provveduto a porre sotto sequestro le pompe di sollevamento ed ora si attendono gli sviluppi delle indagini e soprattutto una versione ufficiale dei fatti che a circa dieci giorni delle diverse notifiche non è dato conoscere. Quel che certo che la terna commissariale di Bovalino ha stimolato il Sindaco di Bianco affinchè convochi un tavolo tecnico per risolvere, speriamo in modo definitivo, il problema. Tavolo tecnico fortemente voluto anche dal primo cittadino di Benestare Rosario Rocca " mi faccio promotore di un ulteriore tavolo tecnico per assumere una decisione definitiva, se nel complesso non si riesce a rendere efficiente questo impianto - ha detto Rocca - mi risulta che i Commissari del Comune di Bovalino avrebbero intenzione di sciogliere la convenzione con gli altri comuni e fare un impianto autonomo a Bovalino".

Poi Rocca spiega come il Comune è stato coinvolto nelle vicenda "a noi al momento risulta solo un procedimento amministrativo, con una informativa per reato ambientale. Come Comune di Benestre si sta facendo il massimo per rendere agibile l'impianto che a mio avviso così come è stato progettato ed eseguito non funzionerà mai. Siamo di fronte  ad un dispendio di risorse pubbliche senza alcuna logica, ho dubbi che in futuro l'impianto funzionerà, si è voluto progettare un impianto complesso ed ora paghiamo le conseguenze di scelte politiche e gestionali che a mio avviso non hanno tenuto conto della morfologia del nostro territorio." Per il Sindaco di Benestare "il depuratore andava fatto a Bovlino e non a Bianco, i problemi ci sono stati non solo per il mancato funzionamento delle pompe, ma anche per il sottodimensionamento della condotta." Il primo cittadino di  Bianco Aldo Canturi, in quanto Bianco comune capofila del consorzio di depurazione, è già al lavoro per fissare una data dove tenere il tavolo tecnico, mentre serenamente ha commentato la vicenda "noi non abbiamo mai avuto problemi di depurazione, l'impianto ha sempre funzionato ed in caso di guasti gli interventi sono sempre stati tempestivi"

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