Platì verso il ritorno alla democrazia. Scende in campo Ilaria Mittiga
La sorpresa che non ti aspetti è arrivata ieri sera : la notizia della candidatura a sindaco del Comune di Platì di Ilaria Mittiga, 38enne , funzionario della Regione Calabria, settore Urbanistica ambiente e Territorio, oltre che figlia dell'ex sindaco Francesco Mittiga, quest'ultimo fino a pochi giorni fa in lizza, come personalmente dichiarato, per competere con la candidata dichiarata da sempre, Annarita Leonardi, che ora conosce ufficialmente il suo competitor nelle prossime elezioni del 5 Giugno. La Mittiga appare molto determinata e spiega cosa l'ha spinta a candidarsi a sindaco " E' il momento di mettersi in gioco e lavorare per il proprio paese, il senso di appartenenza che fa parte della mia cultura e che deriva dall'insegnamento della mia famiglia hanno fatto il resto". Ilaria Mittiga pur essendo da poco residente a Catanzaro rimane molto legata alla sua terra, di cui conosce difficoltà e bisogni come traspare dal programma elettorale che è pronta ad attuare con la lista di candidati a consigliere. "Il nostro programma mira a ricreare i servizi essenziali per la comunità di Platì, con attenzione particolare ai più bisognosi. Si passa dalla raccolta differenziata al dissesto idrogeologico, mettendo al centro il bene comune che per noi è Plati". Sulla composizione della lista e quindi dei candidati a consiglieri che sosterranno la candidatura di Ilaria Mittiga al momento si può solo dire che sarà "tutta gente di Plati che ama Plati e condivide un progetto operando per Plati riportando la democrazia in questo comune". Sulla competitor Leonardi dice "le faccio un in bocca al lupo". Sarà una corsa a due? Questo è ancora da vedere, quel che sembra certo ormai è che non ci sarà alcuna corsa contro il quorum e per Platì questa è una notizia più che positiva, vista la recente storia, che ha visto nelle ultime amministrative, anche la mancata presentazione di candidature per il rinnovo del consiglio comunale, a tal proposito la Mittiga dichiara "siamo in democrazia e tutti hanno il diritto di scendere in campo per il bene del proprio paese". Bisognerà capire da qui in avanti le posizione di Rosario e Francesco Sergi, o se la corsa alla poltrona di primo cittadino sarà tutta a tinte rosa.
