Tutto pronto per le prestigiose serate del "Premio Pericle D’Oro"

Tutto pronto per le prestigiose serate  del "Premio Pericle D’Oro"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO*:

Tutto è pronto per le serate del prestigioso  Premio Pericle D’Oro giunto alla 31 edizione che si svolgerà ad Ardore.
 

Fra i premi  non si può fare a meno di menzionare il “Premio Pasquino Crupi per la Cultura” giunto alla terza edizione.  Solo una statuetta verrà consegnata e ci  sarà solo  un  premiato,  che la commissione ha già avuto il compito di selezionare, per ricordare  Pasquino Crupi. Ci parla di lui il fondatore del premio, il maestro Domenico Savica Il Professore Pasquino Crupi, oltre  ad essere quel  grande uomo che ha dimostrato di essere, era un amico sempre presente.  Pasquino Crupi è stato lui stesso premiato con il Premio Ellade nel millenovecentonovantotto, con la seguente motivazione:  “ Per aver impiegato con successo le sue energie e la sua intelligenza nella ricerca sulla letteratura calabrese, delineando nuovi orizzonti nella comprensione delle tradizioni culturali, regionali e italiane ; per le sue qualità umane di perseveranza, coraggio e generosa dedizione che lo accompagnano nella professione di ricercatore e di intellettuale impegnato nella rinascita culturale della Calabria.”  E’ stato sempre accanto  a  noi presentando con successo nel corso della manifestazione del Premio Pericle, il  Libro dell’anno  selezionato. La sua presentazione era sempre un racconto, una scoperta, una storia affascinante, che incantava il pubblico, creando un’armonia fra se stesso,  il libro, che  brillava dalla copertina, il contenuto, e la piazza gremita.  E senz’altro non potevo esimermi dal ricordarlo per sempre nel mio premio. 

Una grande emozione si diffonderà alla consegna del premio Pasquino Crupi per la Cultura, istituito  in onore e ricordo del professore Pasquino Crupi, scomparso durante la gestione del settimanale “la Riviera” e attivo partecipante alle scelte culturali della manifestazione del Premio. Dice Ercole Macrì, giornalista scrittore: “Meditava Pasquino, si perdeva chissà dove, ma stava lì sulla cima più alta senza scudi, aspettando di essere abbattuto a sua volta, per sempre. Da solo, senza testimoni o lottatori di fondale a cui lasciare il testimone. Me compreso. Poi è salpato, leggero di bagagli, chissà dove, oltre il mezzogiorno di un lunedì dell’agosto 2013. Sicuramente col suo cappello di lana d’inverno, paglia d’estate, è andato oltre gli schemi, ben oltre una letteratura di palazzo e un giornalismo da tastiera…."

Dopo Piero Sansonetti e Corrado Calabrò un’altra personalità prestigiosa ritirerà il Premio “Pasquino Crupi per la Cultura”: l’avv. Armando Veneto.

Calabrese di adozione, residente a Palmi, dove esercita l’attività di  avvocato da cinquantotto anni, ed è anche titolare di uno Studio legale in Roma, già presidente della Camera Penale di Palmi, sindaco di Palmi dal 1994 al 2001. Ha aderito al Partito Popolare Italiano ed è stato eletto deputato nel 1996, per la coalizione di centrosinistra L'Ulivo. In tale legislatura è stato, dal 1999 al 2001, sottosegretario al Ministero delle Finanze.Nel 2004 aderisce ai Popolari Udeur e viene candidato alle elezioni europee per la circoscrizione Sud, ottenendo circa 17.000 preferenze. A maggio 2006 entra a far parte del Parlamento Europep. Si iscrive al gruppo del PPE-DE e fa parte della Commissione per i trasporti e il turismo e della Delegazione all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, relativa ai rapporti con i Paesi terzi dell’Africa e dell’Oceania. In tale qualità ha lavorato in Ruanda, Nuova Guinea, Sud Africa, Nigeria. Nell'ottobre 2007 lascia l'UDEUR e fonda il "Movimento dei Moderati per la Democrazia e la Legalità", che  sceglie un'alternativa di centro, rifiutando l'ipotesi di confluenza nel Partito Democratico. Nel settembre 2009 aderisce all'Unione di Centro.   Nel mondo dello sport, Veneto è stato anche presidente della Unione Sportiva Palmese 1912. E’ anche molto impegnato nel mondo del volontariato.  Conferenziere di gran fama ( molti dei suoi interventi sono stati pubblicati) e rinomato Saggista, ha pubblicato Rosso d’Africa nel 2007, con ristampa nel 2013, e La mafia nella letteratura calabrese nel 2014. E’autore di numerosissimi articoli apparsi sui principali quotidiani italiani e su importanti riviste giuridiche nazionali. Fondatore del “Premio letterario Palmi” del  Premio “I Sud del mondo” e cofondatore della” Fondazione Armando e Anna Maria Veneto” per la formazione delle nuove classi dirigenti. Armando Veneto è unanimemente considerato uno dei più importanti Avvocati penalisti italiani. Alla sua scuola si sono succeduti oltre centocinquanta Allievi, fra i quali moltissimi avvocati, appartenenti a quasi tutti i Fori italiani, alcuni magistrati, anche di Cassazione, alcuni alti gradi della pubblica amministrazione, fra i quali prefetti della Repubblica. In occasione dei suoi ottant’anni tutti i suoi Allievi di ogni tempo hanno voluto tributargli un volume di  ”Studi in onore di Armando Veneto” a cura di Nunzio Raimondi edito da Rubbettino, a rimarcare i sensi di profonda riconoscenza dell’intera Scuola per il magistero da lui prodotto in sessant’anni di Professione forense.

*Domenico Savica

 

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