Il "gioco della chiarezza" del senatore Crinò

Il "gioco della chiarezza" del senatore Crinò

 


BOVALINO – Vorrei proporre un gioco (si fa per dire), per sdrammatizzare un po’, alla vigilia delle elezioni amministrative di Bovalino e per sfatare un mantra che viene fatto “viaggiare” ad arte in alcuni ambienti, quelli che vogliono collegare (?), cioè, la crisi che investe Bovalino da lungo tempo e il rinnovamento e il “peso” (ora e prima)di una personalità politica, nella fattispecie il sottoscritto.

Il gioco si chiama “Segui i puntini e troverai il disegno”.

1) Non ho mai amministrato Bovalino

2) Non ho mai avuto o cercato nella mia carriera politica Amministrazioni di Bovalino di mia diretta espressione. Vi è stato un breve tratto dell’Amministrazione Carpentieri (che si è eletta da sola), nei primi anni del Duemila, nella quale ho “incrociato” un gruppo (Albanese, Blefari, Racco) del mio stesso partito (il Nuovo Psi) che ha potuto ricevere da me aiuti decisivi (ricerca finanziamenti milionari Centro Polifunzionale, Castello Bovalino Superiore, Centro La Cava, Palazzo Stranges, molte di queste opere non perfezionate, informatizzazione scuole, dotazione scuolabus, progetti della Chiesa, nei beni culturali, per le Associazioni, il teatro, gli artisti).

3) Ho sempre esercitato, naturalmente, il mio diritto di voto e visto nelle ultime elezioni amministrative una lista che meritava rispetto per il notevole risultato conseguito, anche se la giudicavo presumibilmente poco efficace qualora avesse vinto, per le profonde diversità politiche dei suoi rappresentanti, tant’è che la qualità, che pur poteva vantare, ha fatto i conti con la durata limitata di quella esperienza, oggi infatti non si è riproposta. D’Alema diceva l’altra sera in tv che un politico o un’esperienza politica si giudicano soprattutto dalla attualità, frutto della qualità, che mantiene nel tempo. Parla per lui, l’ex Presidente del Consiglio, al suo importante livello, ma…Siamo in tanti… “pe li rami più bassi”, che abbiamo continuato sempre a dire e a fare qualcosa…

Dopo aver fatto il capogruppo in Provincia ed in Regione, il vicepresidente del gruppo misto in Senato (è passato pure del tempo), mi capita ancora di essere ospitato, positivamente in genere, nella scaletta dei media.

4) Ho agevolato (soltanto agevolato, perché di altro non avevano bisogno, avendo tanta qualità di proprio) un discorso politico e culturale in comune, con la “donazione” del logo e del nome di Nuova Calabria e delle relazioni istituzionali e mediatiche, tra Alessandra Polimeno e Bruno Squillaci, con altri che hanno potuto con NC ritornare a coltivare la passione politica, penso a Gianni Chinè e a Mimmo Panetta, con chi chiedeva sostegno, Franco Perrone, per fare l’opposizione ad una Amministrazione infausta, con tanti altri, uomini e donne, che si sono uniti, che hanno lavorato e prodotto risultati concreti negli anni, che oggi procedono in maniera autonoma e qualificata nel percorso politico e culturale , pur nella nostra grande amicizia e condivisione politica.


Concludiamo il “gioco” : i puntini da seguire sono le numerazioni che ho offerto, il disegno è quello che uscirà , non è appannaggio mio, né, a pensarci bene, dovrebbe “eccitare” più di tanto, nella sua semplicità, i disegni importanti riguardano certo le storie vere degli individui, ma, soprattutto, quelli delle comunità, in questo passaggio, quindi, anche di Bovalino, che si reca alle urne, che si trova praticamente in ginocchio, e che ha bisogno di un voto “consapevole” (come dice benissimo Alessandra Polimeno), se vuole riprendersi. Desidererei personalmente non essere più un “diversivo”, la cosa, in verità, non è che mi metta agitazione, ma non serve a Bovalino.


 

Franco Crinò


 

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