Bianco presente al BIT di Milano. Damiano Bonfà promuove la Locride

Bianco presente al BIT di Milano. Damiano Bonfà promuove la Locride

In una Regione Calabria, da sempre depressa e sottosviluppata, ogni iniziativa imprenditoriale, anche piccola, costituisce un fatto da incoraggiare e sostenere come ad esempio l’Agriturismo “Donna Beatrice” di Bianco di RC nato recentemente ad iniziativa della famiglia dell’imprenditore commerciale Damiano Bonfà reduce della partecipazione alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) tenutasi recentemente a Milano.

Nel tirare le somme dell’anno appena trascorso e soprattutto della partecipazione alla BIT, il sig. Bonfà si dichiara soddisfatto e ci racconta:

“I visitatori sono stati tantissimi ed ho distribuito migliaia di inviti a visitare e scoprire le bellezze naturali del comune di Bianco e della costa jonica con le sue splendide spiaggia (una per tutte Capo Bruzzano), nonché a gustare i nostri prodotti gastronomici che non hanno eguali nel mondo”.

Tuttavia qualche nota dolente il sig. Bonfò ha inteso sottolinearla.

“Ho constatato l’assenza di altri operatori turistici della Locride ed ho assistito alla conferenza che ha tenuto il Presidente degli albergatori calabresi che ha annunciato novità per la imminente stagione 2020. Sembrerebbe che sono in arrivo, a cura della Regione Calabria, incentivi per i turisti che decideranno di trascorrere le loro vacanze in Calabria consistenti nel rimborso dei biglietti di viaggio e sembrerebbe che la stessa Regione Calabria avrebbe ottenuto da Rete Ferroviaria l’arrivo dei treni ad alta velocità.

Lo stesso presidente degli albergatori sulla funzionalità dell’ aeroporto di Lamezia Terme ha riferito che la SACAL non ha autorizzato la TUI, importante operatore turistico tedesco, ad effettuare 4 voli charter alla settimana per incapienza dell’ aeroporto visto che non è stato ampliato da quando è stato costruito ha docuto dirottare 2 dei 4 voli sull’aeroporto Bari ovviamente con una perdita di turismo in Calabria.

Ho cercato di sottolineare e domandare al Presidente perché si è scelto il dirottamento sull’aeroporto di Bari essendoci le strutture aeroportuali di Reggio Calabria e Crotone, ma la mia domanda è rimasta priva di risposta”.

Mi piacerebbe avere la risposta del Presidente D’agostino anche attraverso la stampa visto che lui è il Presidente degli albergatori e dovrebbe essere lui ad incentivare di più che arrivino i turisti in Calabria e non mandarli a Bari.

Alla luce delle dichiarazioni del sig. Bonfà sarebbe opportuno ed interessante avere le opportune osservazioni da parte della Regione Calabria e della società di gestione degli aeroporti calabresi SACAL Spa per contribuire a fare chiarezza nell’interesse esclusivo dei cittadini calabresi e degli operatori del settore turismo che contribuiscono, con grandi sacrifici, a rendere meno disastrata l’economia della nostra terra.


 

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