Spostamento del distretto "socio-sanitario". Le perplessità dell'Avvocato Giuseppe Serranò

Spostamento del distretto "socio-sanitario". Le perplessità dell'Avvocato Giuseppe Serranò

La notizia della decisone dell’Assemblea dei Comuni del Distretto Socio Sanitario Sud, assunta quasi all’unanimità dai Sindaci, di trasferire la sede da Bovalino a Locri desta notevoli perplessità.

Sembra che la proposta sia stata avanzata dai Sindaci di Gerace e Sant'Ilario e che quasi tutti gli altri abbiano votato per il trasferimento delle competenze al comune di Locri quale nuovo comune capofila.

Entrare nel merito di tale scelta è prematuro in quanto è giusto prima leggere le motivazioni che hanno determinato la decisione. Certo è che Bovalino subisce un’altra umiliazione e questa volta ad opera di un’Assemblea formata da primi cittadini della Locride.

I segnali della imminente “spoliazione” erano stati chiari fin da settembre  con l’allarme lanciato sulle prime pagine dei giornali locali dai Sindaci, con in testa quello di Locri, sul rischio di perdere cospicui finanziamenti a causa dell’inerzia del comune di Bovalino.

Adesso è arrivata la svolta. Incomprensibile, a mio parere, poiché l’inefficienza non si supera spostando la sede di un’Istituzione da un paese all’altro ma cooperando sul territorio assieme a tutte le forze, ognuno per le proprie competenze. Trovo, inoltre, imbarazzante la circostanza che la determinazione di spostare la sede da Bovalino a Locri sia venuta da Sindaci che quotidianamente lottano contro la mortificazione di una “Locride”  sempre più depredata e abbandonata.

Bovalino deve sapere il perché e i Sindaci devono spiegarci l’utilità della scelta.

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