Il disappunto di Fratelli d'Italia sulla situazione del call center di Locri

Il disappunto di Fratelli d'Italia sulla situazione del call center di Locri

Oggi si è consumato l’ennesimo dramma occupazionale per la Calabria. Purtroppo ciò che si temeva è avvenuto. 129 famiglie rimangono senza alcun mezzo di sostentamento a causa del licenziamento degli operatori del call center di Locri.

I tentativi di mantenere in vita la speranza dei lavoratori si sono infranti contro il muro di insensibilità dell’azienda “Call&Call Lokroi” che ha deciso di spostare l’attività in altra sede.

Un gesto irresponsabile dettato da strategie aziendali che sempre più spesso lucrano fondi pubblici per poi gettare nella disperazione intere famiglie. Già negli anni passati la disponibilità dei dipendenti del call center, che con grande senso di responsabilità avevano accettato una decurtazione degli stipendi, aveva scongiurato la perdita di posti di lavoro. Oggi sembra non ci sia nessuna speranza.

Sono questi i momenti in cui le istituzioni devono fare la loro parte. La Calabria, e la Locride in particolare, è stanca di “cantieri” e “passarelle antimafia”. Non è più tempo per le parole. La giustizia  e la libertà dalle mafie si concretizzano garantendo il lavoro.

Noi siamo vicini ai 129 lavoratori licenziati e alle loro famiglie travolti dagli ultimi angosciosi eventi e come movimento politico pretendiamo che le Istituzioni locali, regionali e nazionali si assumano la responsabilità ed avviino immediatamente un piano straordinario per il lavoro nella Locride, attingendo anche ai fondi europei, per garantire le famiglie colpite e creare nuova occupazione.

Coordinamento Città di Locri F.d.I – Franco Maviglia

Coordinamento Jonico F.d.I – Giuseppe Angiò

Dipartimento Regionale Giustizia F.d.I – Giuseppe Serranò

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