BOVALINO: FAI, scommessa vinta per l'amministrazione Comunale

BOVALINO: FAI, scommessa vinta per l'amministrazione Comunale

 

L’intento era quello di portare Bovalino alla ribalta regionale e nazionale e con la partecipazione alle giornate FAI l’amministrazione comunale ha fatto centro. C’è grande soddisfazione a Bovalino per il risultato ottenuto, tra sabato e domenica scorsi centinaia di visitatori hanno riempito le vie di Bovalino Superiore inserito nel programma delle Giornate FAI di Primavera giunte alla XXVI edizione.

Il borgo con annesso castello, tipico insediamento del X-XI secolo e la Chiesa Matrice di Santa Maria ad Nives sono stati stati meta di tanti studenti provenienti da ogni angolo della Calabria. Un grande spot per far scoprire i luoghi, la storia, i personaggi e  le tradizioni del territorio di Bovalino. “Le giornate FAI  sono state una scommessa vinta per tutta la comunità di Bovalino - ha detto il primo cittadino Vincenzo Maesano - . Abbiamo così riscoperto e fatto conoscere a tutta Italia i gioielli storici, artistici e architettonici del nostro Borgo antico. Beni precedentemente abbandonati e che solo grazie all' attivismo personale dell'Arciconfraternita della SS Immacolata e degli abitanti dello stesso borgo non sono andati completamente perduti.  Abbiamo cosi gettato le basi per un'opportunità di rilancio sociale, culturale, turistico ed anche commerciale  di questo territorio, cosa che quest'amministrazione, nonostante i problemi ereditati, ha dimostrato di saper fare”.

Soddisfazione anche per l’assessore alla cultura Pasquale Blefari  “nonostante il maltempo le giornate di sabato e domenica sono state davvero l’inizio di una nuova primavera per Bovalino. Una vera festa, nel senso migliore del termine, che è riuscita a entusiasmare e coinvolgere davvero tutti: visitatori, gli  studenti dell’IIS La Cava di Bovalino  formati dalla Prof.ssa Morrone, il dr. Solferino, i dipendenti comunali, i numerosi volontari, i membri della Parrocchia, e l’Arciconfraternita, le associazioni, e tutti gli abitanti del l’antico borgo, che hanno compreso l’importanza dell’iniziativa e hanno lavorato giorno e notte per rendere ancora più bello e accogliente un luogo da troppo tempo trascurato e sottovalutato. La presenza di autorità come il Prefetto di R.C. e il Vescovo di Locri-Gerace hanno dato una grande spinta a continuare in questa direzione.”

 

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