Bovalino, i 4 milioni e 600 mila euro rischiano di essere revocati

Bovalino, i 4 milioni e 600 mila euro rischiano di essere revocati

 

Sono trascorsi oramai sei mesi dall'emanazione del Decreto Ministeriale 13/04/2018 con il quale il Ministero dell'Interno aveva concesso 150 milioni di euro di contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, destinati agli enti con deficit di bilancio che non avevano usufruito delle risorse stanziate dal famigerato "Bando periferie”, successivamente bloccato dal recente Decreto Milleproroghe, tra le proteste dei Sindaci.

Il Comune di Bovalino era stato tra i “fortunati” enti beneficiari, essendo stato destinatario di ben 4 milioni e 625 mila euro per lavori riguardanti le strade, i marciapiedi, le rotatorie e l’abbattimento delle barriere architettoniche del centro urbano, le strade delle periferie, importanti interventi nelle scuole e l’adeguamento e la messa in sicurezza del cimitero. Altri 500 mila euro si erano persi perchè le opere proposte non erano coerenti con le finalità della norma. Una vera e propria manna piovuta dal cielo, il cui percorso verso la realizzazione delle opere rischia ora di essere seriamente compromesso.

L'art. 3 del citato atto di concessione prevede infatti che "...il comune beneficiario del contributo,  individuato ai sensi dell'art. 2, e' tenuto ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro otto mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto. In caso di inosservanza del predetto termine, il contributo e' recuperato dal Ministero dell'interno, secondo le modalita' di cui ai commi 128  e  129  dell'art.  1  della legge 24 dicembre 2012, n. 228".

Il mancato affidamento dei lavori entro il prossimo mese di Dicembre comporterebbe quindi la revoca del finanziamento, e a circa due mesi dalla scadenza del termine previsto il Comune di Bovalino non ha ancora affidato gli incarichi relativi alla progettazione.

Sei mesi già trascorsi inesorabilmente, sugli otto totali disponibili, che rischiano di compromettere seriamente il prezioso finanziamento concesso dal Ministero dell'Interno. Nei due mesi restanti bisognerà infatti procedere, dopo l'affidamento degli incarichi di progettazione, alla successiva approvazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e delle progettazioni definitive ed esecutive, alla pubblicazione del bando di gara e all'aggiudicazione tramite SUAP e all'affidamento dei lavori. Una lotta contro il tempo quindi, sulla quale peseranno, probabilmente in modo determinante, questi primi sei mesi già trascorsi. I tempi ristretti imposti dal Ministero erano già noti all’atto della concessione del finanziamento e pertanto sarebbe stato opportuno per l’Amministrazione comunale programmare per tempo le attività da svolgere, stilando un cronoprogramma che tenesse conto delle tempistiche necessarie per i vari adempimenti e degli imprevisti e delle difficoltà che si sarebbero potute presentare. Magari in sinergia con gli altri enti del territorio beneficiari del medesimo finanziamento. E invece, ancora una volta, si arriva responsabilmente in “zona cesarini”.

Sarebbe una beffa clamorosa, oltre ad un incalcolabile danno per l'intera comunità, perdere un finanziamento di questa portata, che avrebbe comunque richiesto un adeguato periodo di progettazione, per individuare e prevedere interventi funzionali ed efficienti. Ci chiediamo, ad esempio, come faranno i progettisti incaricati, nel poco tempo disponibile che presumibilmente avranno a disposizione, a predisporre una valida progettazione relativa alle importanti e impegnative opere da realizzare. Sempre che si riesca ad affidare gli incarichi in breve tempo. A creare maggiore preoccupazione, infatti, è stata la pubblicazione in data odierna della Determinazione n. 167 del 09/10/2018 dell'U.O. Tecnica, anch’essa in emergenza dopo il mancato rinnovo del Decreto del Dirigente Arch. Pelle, con la quale si è provveduto a revocare la commissione per l'affidamento degli incarichi di progettazione del finanziamento, a  seguito della  comunicazione, per sopravvenuti problemi familiari, da parte di uno dei componenti della commissione che, secondo quanto riportato nell'atto, non avrebbe potuto accettare  l'incarico di componente delle  commissioni di gara. Bisognerà ora procedere celermente alla nomina delle nuove commissioni con conseguente ulteriore dilatazione dei tempi. 

Una nuova tegola quindi, che si abbatte su un percorso già probabilmente compromesso dai ritardi accumulati fino ad oggi, e che rischia come detto di pregiudicare il buon esito del finanziamento e l'esecuzione di lavori di vitale importanza per il nostro Comune.

I Gruppi consiliari di opposizione manifestano pertanto seria preoccupazione e al contempo ribadiscono la loro totale disponibilità a collaborare per la risoluzione delle problematiche sopra esposte, tra l’altro già manifestata all'atto della concessione del finanziamento, al fine di non sprecare un'occasione unica e irripetibile, che consentirebbe la realizzazione di opere indispensabili, oltre ad avere positive ricadute per il nostro paese.

Bovalino, 12/10/2018

 

F.to Il Capogruppo di “Nuova Calabria”

Dott.ssa Maria Alessandra Polimeno

 

F.to Il Capogruppo di “Impegno e Partecipazione”

Dott. Francesco Gangemi

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