Bovalino. Interrogazione delle opposizioni sul verde pubblico

Bovalino. Interrogazione delle opposizioni sul verde pubblico

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA E INSERIMENTO ALL’ORDINE DEL GIORNO   DEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani Tutela e conservazione del verde pubblico Taglio indiscriminato di alberi sul territorio comunale I sottoscritti Maria Alessandra Polimeno (Capogruppo di “Nuova Calabria”) e Francesco Gangemi (Capogruppo di “Impegno e Partecipazione”), nell'espletamento del proprio mandato ed ai sensi dell’art. 25 del vigente Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale

                                                                          premesso che

 la tutela del verde pubblico riveste un ruolo di vitale importanza per l’ambiente, la qualità della vita e il paesaggio;

 è indispensabile riconoscere tale valore e impegnarsi a mantenere e ad incrementare la dotazione di verde nell’ambito del territorio comunale, gestendo il patrimonio esistente così da preservarlo a vantaggio delle generazioni future;

 nell’ambito del verde urbano una particolare attenzione va posta al patrimonio arboreo presente che, per le valenze estetiche, storiche, architettoniche e sanitarie rappresenta un elemento imprescindibile e fondamentale;

 per tali motivi la progettazione delle aree verdi, la loro gestione e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria devono essere attuati nel rispetto del patrimonio naturale esistente e in conformità alle normative vigenti in materia;

 nei mesi scorsi si è proceduto ad un taglio indiscriminato di alberi in diverse zone del territorio comunale (Piazza Ruffo, Via La Cava, Locali in uso all’ASP Via Euclide);

 durante lo scorso anno alcuni alberi, in assenza della prevista profilassi, sono stati abbattuti per la riscontrata presenza di processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa);  nei giorni scorsi è stato perpetrato un vero e proprio scempio ai danni del monumentale “Pino della Stazione FF.SS.”, che costituisce un sacrilegio contro la bellezza naturale, la memoria storica, il paesaggio, l’ambiente e il ricordo di un caduto sul lavoro;  ogni bovalinese ha memoria di questo imponente albero, rappresentato in tutte le cartoline che immortalano la Villa Comunale, Piazza Stazione o Corso Umberto e sono stati numerosi i cittadini che hanno manifestato il loro disappunto per questo gesto inconsulto e inqualificabile che ha offeso e amareggiato un’intera comunità; considerato che

 per prevenire simili situazioni, il legislatore ha emanato la Legge 14 gennaio 2013, n. 10 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), al fine di garantire la tutela e la conservazione del verde pubblico e degli alberi monumentali, tali definiti: “l'albero ad alto fusto isolato o facente parte  di  formazioni boschive naturali  o  artificiali   ovunque  ubicate  ovvero  l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari    esempi    di maestosita' e longevita', per eta' o    dimensioni,    o    di   particolare pregio naturalistico,  per  rarita'  botanica  e  peculiarita'  della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o  memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali”;

 indubbiamente il “Pino della Stazione” non è stato tutelato dal governo locale, pur rientrando a pieno titolo in questa categoria, essendo in possesso dei requisiti di legge per essere catalogato come monumentale, non solo per il valore ambientale e perché simbolo di un evento storico (era stato piantumato in memoria di un ferroviere caduto sul lavoro),  ma anche perché rappresentava l’identità del luogo e della gente di Bovalino; ritenuto che

 l'art.3 bis della predetta legge fa obbligo ai Comuni di censire e classificare gli alberi piantati nel proprio territorio e al Sindaco, due mesi prima della scadenza naturale del mandato, di dichiarare il patrimonio arboreo del Comune, ovvero il rapporto tra numero di alberi piantati al principio e al termine del suo mandato, dando anche conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane a dimostrazione dell’impegno profuso dall’Amministrazione comunale, durante il mandato, nel settore della qualità urbana legata al verde;

 la Legge 10/2013 rende di fatto inderogabile per gli amministratori comunali l’obbligo di redigere un bilancio arboreo e un censimento degli alberi monumentali;

 la mancanza di uno strumento di governo del verde urbano, senza alcuna progettazione, vede impegnati alla manutenzione talora gli operai comunali, altre volte gli operai forestali e altre ancora ditte esterne, senza una necessaria e preventiva programmazione e valutazione, con evidente aumento dei costi per la gestione e le cure colturali, e conseguente sperpero di denaro pubblico a causa dell’errato impiego delle risorse umane ed economiche;

 la legge n. 232/2016 ha statuito che a decorrere dall’1 gennaio 2018, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono destinati, tra l’altro, a interventi di riuso e di rigenerazione,(…) all'acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio,(...), nonché a interventi volti a favorire l'insediamento di attività di agricoltura nell'ambito urbano, comprese le spese di progettazione;

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, nell’ottica di una maggiore sensibilità nella tutela del patrimonio arboreo,  

INTERROGANO IL SINDACO E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE PER CONOSCERE

- Per quale motivo nei mesi scorsi si è proceduto al taglio di alberi in diverse zone del territorio comunale (Piazza Ruffo, Via La Cava, Locali in uso all’ASP Via Euclide);

- Se l’abbattimento dei suddetti alberi si è reso necessario a seguito di riscontrate patologie delle piante, chi le ha accertate e se esistono relazioni in merito rilasciate da un tecnico abilitato;   

- Quali iniziative sono state intraprese contro l’Azienda Ferrovie dello Stato per avere “mutilato” ingiustificatamente e irreversibilmente il monumentale albero di Piazza Stazione; 

  - Se, in relazione alla processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) ed in considerazione delle problematiche riscontrate negli anni passati, sono state attuate tutte le misure previste dalla lotta obbligatoria contro il parassita in applicazione di quanto disposto dal Decreto Ministeriale del 17 aprile 1998, n. 356  "Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Traumatocampa pityocampa";

- Se l’Amministrazione comunale intende dare attuazione alla Legge n. 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), eseguendo il Censimento del verde pubblico e adottando uno specifico Regolamento del verde.  

Quanto sopra nella consapevolezza che un Comune con il verde tutelato, curato e mantenuto, si presenta sempre esteticamente più apprezzabile e attraente a livello turistico, garantisce la salute dei propri cittadini e soddisfa il bisogno di momenti di ricreazione e relazioni sociali. Della presente interrogazione si richiede risposta scritta e inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Bovalino, 28 Gennaio 2019

F.to Il Capogruppo di “Nuova Calabria” Dott.ssa Maria Alessandra Polimeno

F.to Il Capogruppo di “Impegno e Partecipazione”   Dott. Francesco Gangemi

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