Bovalino, Squillaci attacca Maesano "in Consiglio offese gratuite a persone assenti"

Bovalino, Squillaci attacca Maesano "in Consiglio offese gratuite a persone assenti"

Lascia ancora strascichi polemici l’ultimo consiglio comunale di Bovalino dove in un passaggio il Sindaco Vincenzo Maesano ha sottolineato come l’Amministrazione Comunale non si sottrae al confronto con le altre parti ne tanto meno non vuole dare un senso alla presenza dei consiglieri comunali, come spesso e volentieri sui social alcuni elementi di Nuova Calabria in modo violento vuole far passare. Un passaggio questo che ha scatenato la reazione del Presidente di Nuova Calabria Bruno Squillaci che ha rimandato al mittente le accuse.

Di seguito il post di Squillaci

Egregio sindaco,
la semplificazione che divide con molta facilità il mondo in buoni e cattivi, giusti e peccatori, "violenti" e non violenti é molto utile quando si vogliono giustificare fallimenti e incapacità, servendosi della demonizzazione dell'avversario. Lei, ovviamente, è sempre tra i buoni, i giusti e i "non violenti". Lo era anche quando tra i banchi dell'opposizione lanciava strali e offese nei confronti di quella che poco prima era la sua amata maggioranza. Queste cose probabilmente le avrà rimosse, considerato che allora, in toni decisamente più offensivi, andavano bene mentre oggi, in toni decisamente minori, rappresentano "offese alle istituzioni".Ma lei davvero pensa di poter nascondere i tanti problemi di Bovalino tentando di dividere chi non la pensa come lei e demonizzando l'avversario politico? Questo sport non funziona più.

Non é "violenza" scrivere sui social che la gestione della raccolta dei rifiuti é disastrosa, malgrado i 2 milioni di euro bruciati in tre anni. Non é "violenza" scrivere che le strade e le piazze del paese sono sporche, e quelle poche pulite lo sono solo grazie agli operai del Comune, che puntualmente sostituite al gestore del servizio inadempiente, duplicando i costi. Non é "violenza" dire che la viabilità è oramai inesistente, con pericolose voragini ovunque malgrado la disponibilità, dal 2018, di un finanziamento di 3 milioni di euro tra strade del centro e delle periferie. È forse "violenza" scrivere che 300 metri di marciapiede in Via Garibaldi, con i lavori iniziati quasi da un anno, sono diventati oramai come la tela di Penelope? A Locri li hanno fatti in una notte...

Oppure per lei é "violenza" pubblicare le foto di un fiume di fognatura che scorre inesorabile in una strada del centro urbano, accanto ad una delle poche strutture ricettive di un paese che si professa a vocazione turistica, finendo tragicamente la sua corsa nelle acque del mare, la nostra più grande risorsa? Le "ferite" inferte a questo paese sono tante, e non sono tutte "colpa degli altri", perché lei governa oramai da tre anni, che si aggiungono ai quasi due di quel "biennio bianco" del passato, in cui é stato assessore e vicesindaco, e che viene puntualmente rimosso dalle sue filippiche mediatiche, dedicate alle "colpe degli altri". In questi anni abbiamo sempre teso civilmente la mano della collaborazione, ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma. Queste cose avrei voluto avere l'opportunità e il piacere di potergliele dire di persona, in un confronto aperto e civile, al quale dichiara oggi di non essersi mai sottratto ma che probabilmente ha sempre temuto.

La realtà dei fatti ci dice che nei giorni scorsi é stato rifiutato un Consiglio comunale in piazza, aperto all'intervento di tutti i cittadini, a causa dell'emergenza Covid19, proprio mentre il Comune, contestualmente, sta organizzando una manifestazione pubblica nella stessa piazza, nello stesso periodo di emergenza, coinvolgendo bambini e genitori. La realtà dei fatti ci dice che il 12 Giugno è stato vietato l'ingresso alla stampa ad un importante Consiglio comunale per non creare assembramenti, mentre il 30 Maggio (13 giorni prima) lei stesso ha convocato una conferenza stampa, proprio nella sala del consiglio comunale, alla presenza della maggioranza e dei giornalisti, creando assembramenti!

In quel Consiglio comunale ha rivolto offese gratuite a persone assenti, estranee a quella istituzione, senza possibilità di replica. Questo é grave e inaccettabile. Nuova Calabria tutta é composta da persone educate ed equilibrate e, da Presidente di questa che per noi é diventata oramai una grande famiglia, non le consento di associare ad essa la parola "violenza", che non ci é mai appartenuta e che abbiamo sempre contrastato e condannato! Denunciare questi fatti e le tante problematiche irrisolte del nostro paese che creano disservizi ed enormi disagi a tutta la comunità per lei puó essere "violenza", per noi invece continuerà sempre a chiamarsi libertà di reclamare e difendere i diritti di tutti i cittadini.

Bruno Squillaci - Presidente Nuova Calabria

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