Bovalino: svelato il mistero del taglio dei pini. l'Assessore Cataldo "l'area sarà riqualificata"

Bovalino: svelato il mistero del taglio dei pini. l'Assessore Cataldo "l'area sarà riqualificata"

Sono iniziati ieri sul lungomare “San Francesco” i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex campetto di calcetto accanto alla delegazione di spiaggio oramai da anni utilizzato solo come spiazzo per far sostare le giostre durante la festa di San Francesco. L’area che è stata teatro di appassionanti tornei di calcetto da anni oramai era in disuso e grazie ai contributi del Ministero dell’Interno “per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile” sarà oggetto di un intervento all’interno di un progetto più ampio. Sono previsti interventi per la manutenzione straordinaria della pavimentazione dei marciapiedi, posa in opera di arredamento per verde pubblico attrezzato, realizzazione di segnaletica stradale verticale o orizzontale e verifica e sostituzione di illuminazione pubblica. L’importo complessivo dei lavori è di 140.000 e consentirà a realizzare un’opera davvero interessante.

Tuttavia i lavori sono iniziati con l’abbattimento di due pini che da diversi decenni erano presenti in quel punto, un’azione quella della ditta che effettua i lavori che ha trovato il malcontento di molti cittadini. “Per quei pini tagliati avremo 24 nuove piante, - ha sottolineato il vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici Cinzia Cataldo – erano dei pini che erano diventati pericolosi ed i tecnici hanno ritenuto necessaria la rimozione per consentire di effettuare nel migliore dei modi i lavori di riqualificazione dell'area.” Sull’argomento è intervenuta Sandra Polimento capogruppo di Nuova Calabria a cui non sono mancate richieste di informazioni in merito “Abbiamo inviato una pec alla dirigente del Settore vorremo capire se l'amministrazione ha pensato di chiedere altri pareri prima di cancellare un patrimonio verde o se il loro taglio è stato disposto come unica possibilità di intervento piuttosto che optare per una scelta conservativa, come ad esempio potature di sicurezza.”

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