Re.Co.Sol.: La solidarietà dell'Amministrazione comunale di Locri e del Gruppo "Impegno e Trasparenza PD".

Re.Co.Sol.: La solidarietà dell'Amministrazione comunale di Locri e del Gruppo "Impegno e Trasparenza PD".

Ecco la nota dell'Amministrazione comunale di Locri:

L’Amministrazione Comunale di Locri condanna quanto accaduto nei pressi della sede locrese di Recosol ai danni di una collaboratrice del progetto, iniziato nella Città di Locri a partire dal mese di Ottobre 2014.
Inoltre si intende precisare che quanto accaduto quasi sicuramente è riconducibile a problematiche interne al gruppo di lavoro e alle politiche gestionali dello stesso, curato esclusivamente dalla Recosol, non generalizzando e coinvolgendo così l’intera collettività locrese, che è estranea a quanto accaduto.
Allo stesso tempo l’Amministrazione Comunale ribadisce il proprio impegno e il proprio sostegno all’importante progetto di assistenza ed ospitalità (Sprar) che coinvolge la Città di Locri, portato avanti appunto da Recosol, augurandosi che lo stesso possa continuare nel tempo al di là di quanto accaduto.

Questo è il pensiero e le parole del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, sull’episodio: «Esprimo ferma condanna per quanto accaduto, ma non accetto che si possa strumentalizzare la vicenda con l’obiettivo di perseguire beceri fini propagandistici sulle spalle di un’intera comunità.
A tal fine è opportuno fare delle considerazioni e sgombrare il campo da ogni dubbio per evitare che, quanto verificatosi, possa essere interpretato in modo assolutamente sbagliato.
La comunità locrese non solo non è razzista ma, per come sostenuto in più occasioni dai responsabili di Recosol, ha accolto con grande ospitalità i migranti che da qualche mese soggiornano in Città.
Problemi organizzativi e di gestione del progetto non derivanti dai migranti, ma da incomprensioni all’interno dello staff della Recosol, erano a tutti noti e sono stati al centro di un lungo confronto, tra la Recosol, il Sindaco di Locri ed il Sindaco di Gioiosa Jonica, svoltosi lo scorso 2 gennaio 2015 presso il Comune di Gioiosa Jonica.
In tale incontro sono state analizzate tutte le problematiche relative alla fase sperimentale del progetto decidendo di continuare tale esperienza su Locri, ma andando però a rivedere sia le posizioni dei collaboratori, ritenuti dalla Recosol non adeguati al progetto, sia sulla scelta errata di alcuni immobili presi in locazione.
Si ritiene probabile che l’assurdo e deprecabile gesto perpetrato ai danni della vettura di un’operatrice della Recosol debba essere inquadrato in tale contesto e non in altro.
Il gesto isolato del deficiente di turno non deve e non può umiliare un’intera collettività che ha dimostrato grande apertura nei confronti dei migranti e di tutte le altre etnie che da anni vivono nella Città di Locri senza aver mai avuto problemi con nessuno.
Respingiamo a gran voce quindi l’etichetta di comunità razzista, invitando i responsabili di Recosol a continuare il progetto per come condiviso, ribadendo ferma condanna per quanto verificatosi. L’episodio ha dimostrato, purtroppo, come prevalga sempre l’incultura e la mentalità mafiosa, che purtroppo spesso scombina la mente ed il modo di agire di persone considerate apparentemente normali.»

 

Ecco la nota di Impegno e Trasparenza PD:

 

Il gruppo consiliare di opposizione "Impegno e Trasparenza - Pd" invoca una pronta e forte condanna delle minacce e intimidazioni perpetrate ai danni degli operatori della sede cittadina della Rete dei Comuni Solidali che, in soli due mesi di attività, ha dimostrato come anche a Locri si possa operare per la solidarietà fattiva e concreta nei confronti degli immigrati richiedenti asilo e rifugiati dalle zone di guerra del Sud del Mondo.

I cittadini locresi rappresentano una comunità giusta e solidale che, come tale, non può restare inerme ed in silenzio innanzi a manifestazioni di inciviltà così gravi. Le gesta criminali di pochi soggetti non possono e non devono infangare l’immagine della città di Locri, da tempo al centro della gogna mediatica conseguente ai gravi episodi delinquenziali perpetrati nel territorio cittadino.

Per tali evidenti ragioni, è nostro dovere sollecitare una forte mobilitazione di tutte le istituzioni cittadine e della società civile affinché fenomeni di tale gravità vengano puniti e i responsabili assicurati alla giustizia.

La sede cittadina della Re.Co.Sol. non può e non deve chiudere.

Il gruppo consiliare "Impegno e Trasparenza-Pd" è pronto a farsi promotore di ogni iniziativa pubblica idonea a rappresentare la vicinanza delle istituzioni ai ragazzi della Re.Co.Sol. che ogni giorno lavorano per offrire a chi ha più bisogno il volto solidale di Locri e della Locride.

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