"A scuola di OpenCoesione" continua il progetto del Liceo La Cava di Bovalino

"A scuola di OpenCoesione" continua il progetto del Liceo La Cava di Bovalino

BOVALINO - Continua il progetto “A Scuola di OpenCoesione”  che vede coinvolte diverse scuole secondarie superiori in un percorso innovativo di didattica interdisciplinare che  promuove principi di cittadinanza consapevole, attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione. A far parte di questo progetto anche - L’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco La Cava” di Bovalino guidato dalla preside Caterina Autelitano, che sabato scorso è stato protagonista attraverso una delegazione di studenti dello stesso istituto, coordinati dalle professoresse Anna Costa e Maria Caterina Lo Giudice, ha partecipato ad un incontro organizzato, presso i locali del Liceo scientifico Zaleuco di Locri, dall'associazione Eurokom, che supporta il progetto ASOC. All'incontro, dove sono stati monitorati diversi lavori svolti dalle rispettive scuole, erano presenti i ragazzi del "Mazzini" di Locri e dell'Istituto per il turismo di Gioiosa, oltre che gli studenti dello Zaleuco. Gli studenti del "La Cava", che stanno monitorando i fondi europei utilizzati per la realizzazione del centro di aggregazione degli immigrati regolari a Bovalino sito in via degli Oleandri, si sono distinti per la qualità delle loro ricerche e del lavoro svolto fin ora. La dottoressa Alessandra Tuzza dell'associazione Eurokom e tra gli esperti che curano la preparazione dei ragazzzi  e seguono il progetto nazionale di OpenCoesione, considerata l'importanza del progetto, ha chiesto ai l'autorizzazione per usare il materiale degli studenti del "La Cava" per un convegno che si terrà nei prossimi giorni a Catania, proprio sul problema dell'immigrazione e sulle forme di accoglienza, potendosi, il progetto del comune di Bovalino, considerarsi pilota nel settore. Un importante riconoscimento per il lavoro svolto dall IIS "La Cava" sia perché il progetto elaborato dal comune sarebbe risultato estremamente valido grazie alla piena collaborazione sia da parte dei commissari che dell'ufficio tecnico. 

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