Distretto Socio Sanitario Sud della Locride da Bovalino a Locri le reazioni

Distretto Socio Sanitario Sud della Locride da Bovalino a Locri le reazioni

Da Martedì 13 ottobre il Distretto Socio Sanitario Sud della Locride a cui fanno capo ben 22 comuni, ha ufficialmente un nuovo ente capofila, il Comune di Locri con Presidente del Distretto il dott. Giovanni Calabrese. E' questo quanto scaturito dall'Assemblea dei Sindaci facenti capo al Distretto Socio Sanitario, che su convocazione dei Commissari Prefettizi del Comune di Bovalino,  Gentile, Consolo e Correale,  hanno dato risposta alle richieste sollevate proprio dal Sindaco Calabrese lo scorso 24 Settembre con una nota in cui si evidenziava "la gravità per quanto si sta verificando in merito alla inadeguata gestione delle “opportunità” da utilizzare per le “politiche sociali comunali” con il serio e concreto rischio di perdere importanti risorse finanziarie destinate ai comuni del distretto" richiedendo appunto la convocazione di un'assemblea. All'ordine del giorno quindi  i "ritardi amministrativi accumulati dal Comune di Bovalino" che rischiava di mettere in discussione risorse preziose per tutti gli altri comuni e l'eventuale "conferma del Comune di Bovalino nel ruolo di "Capofila del Distretto" . Sedici su 22 i comuni intervenuti, di cui 13 hanno votato la nomina di Locri anuovo comune capofila, su proposta di Giuseppe Varacalli sindaco di Gerace, con la conseguente nomina di Calabrese a Presidente del Distretto. Un voto contrario quello del comune di Bovalino, mentre i delegati per i comuni di Platì e Casignana si sono astenuti. Il ruolo di Bovalino, a capofila del distretto socio sanitario, a dire il vero è da sempre in discussione, e quanto accaduto non è certo da imputare completamente all’attuale terna commissariale tra l’altro pronta a fare ulteriore chiarezza nei prossimi giorni con una conferenza stampa che sembrerebbe sia stata fissata per martedì prossimo. Dalle passate amministrazioni a quelle attuali, compresi tutti coloro che avevano le competenze e l'autorità per poter intervenire non sembrano esenti da colpe, colpevoli probabilmente di non aver trattato in maniera adeguata e tempestiva le problematiche legate ad un settore cosi delicato come quello socio-sanitario che, servendo un grande bacino di utenza, non può permettersi certamente il lusso di sprecare risorse finanziarie. Insomma ancora una volta Bovalino non esce indenne e dopo l’umiliazione del commissariamento a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale per "infiltrazioni della criminalità organizzata nell'attività amministrativa" si vede spoliata, quantomeno del prestigio di poter ospitare un ente di così importante rilevanza sociale, che purtroppo in questi anni ha dimostrato di non saper gestire. 

 

 

Le reazioni non sono mancate a partire dalla Dottoressa Sandra Polimeno Consigliere Provinciale e componente di Nuova Calabria movimento politico culturale di Bovalino che ha dichiarato "Una responsabilità della terna commissariale straordinaria c’è, perche dovevano sopraintendere, ma va detto anche che il  Comune di Bovalino non poteva gestire una partita così complessa da solo, per questo secondo me non trova una giusta motivazione questo trasferimento della sede. Mi chiedo anche se l'"Ufficio di Piano" sia stato mai messo in funzione. Chiederò all'assessore regionale Roccisano risposte, per evitare che si ripetano situazioni del genere, la regione dovrebbe sovraintendere sulla gestione di fondi dedicati ad una categoria debole. Mi auguro tuttavia che Locri a questo punto si attrezzi e faccia funzionare l’Ufficio di Piano e si veda attuato il funzionamento come previsto dalla legge 23.

Rosario Rocca Sindaco di Benestare invece motiva la scelta di Locri a comune capofila.  "Ho votato a favore, della dislocazione del distretto, semplicemente per lo snellimento di una tempistica, a favore di risorse significative riservate al sociale che si stavano concretamente perdendo . La gestione commissariata limitava oggettivamente un’azione concreta a favore delle fasce deboli. Vista la disponibilità del sindaco di Locri, ho accettato solo per velocizzare e sbloccare le risorse tragicamente bloccate, risorse utili per favorire le fasce deboli. Trovo comunque assurdo concepire la locride in due distretti socio sanitari sud e nord, dobbiamo intendere il territorio con una concezione unitaria quella attuale è decisamente figlia di una scelte politiche miopi.  Mi batterò con tutte le forze affinchè nella locride sia costituito un solo distretto. Senza una locride di serie a ed una serie b.

Per Giuseppe Serranò Candidato alle ultime elezioni regionali con Forza Italia ed ex amministratore con la giunta Zappavigna tante le perplessità " Incomprensibile questo spostamento, a mio parere, poiché l’inefficienza non si supera spostando la sede di un’Istituzione da un paese all’altro ma cooperando sul territorio assieme a tutte le forze, ognuno per le proprie competenze. Trovo, inoltre, imbarazzante la circostanza che la determinazione di spostare la sede da Bovalino a Locri sia venuta da Sindaci che quotidianamente lottano contro la mortificazione di una “Locride”  sempre più depredata e abbandonata."

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