Bovalino: presentate le tre opere finaliste del Premio letterario Mario La Cava

Bovalino: presentate le tre opere finaliste del Premio letterario Mario La Cava
In quella che fu la casa di Mario La Cava prima e che ora ospita il caffè letterario a lui dedicato, un luogo emozionante intriso di ricordi e sentimenti, in un’atmosfera familiare e raccolta, scelta per la conferenza stampa indetta questa mattina, sono sono state rese note le tre opere finaliste della IV edizione del Premio letterario Mario La Cava, l’evento più importanti del panorama culturale cittadino, promosso e organizzato Comune di Bovalino in collaborazione con il Caffè letterario. Ha essere scelte dalla giuria composta da Renato Parascandalo presidente di Rai Trade, Paola Radici Colace, docente dell’Università di Messina fino al 2016, Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, Pasquale Blefari, assessore alla cultura del comune di Bovalino, Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario Mario La Cava, tre opere finaliste su dieci concorrenti. LE TRE OPERE IN FINALE Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi (Laurana), Quel maledetto Vronskij di Claudio Piersanti (Rizzoli) e Diavoli di Sabbia di Elvira Seminara (Einaudi). Ad essere annunciato anche il premio speciale “La Melagrana” assegnato a Massimo Onofri, professore ordinario di letteratura contemporanea all’Università di Sassari e autore di numerose opere di saggistica oltre a essere uno dei maggiori esperti di letteratura meridionale. Confermato anche quest’anno il premio dei lettori, atteso dagli autori stessi con grande interesse, una valutazione priva di tecnicismi ma di valore che incontra il favore del "semplice" lettore, un premio che giudica soprattutto il contenuto e come questo abbia fatto breccia nel cuore e nella mente di chi lO ha fatto proprio. LA PREMIAZIONE L’opera vincitrice della VI edizione del Premio letterario Mario La Cava verrà resa nota il prossimo 25 aprile, alle ore 18, nell’auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Francesco La Cava di Bovalino. In quell’occasione verranno consegnati anche i premi “La Melagrana” e il premio del “Lettori”. Indiscutibile soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano che insieme a Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario, e dell’assessore alla cultura Pasquale Blefari hanno presieduto il tavolo dei lavori. “Giungere alla VI edizione - ha dichiarato il sindaco Maesano - è un momento che ci riempie d’orgoglio. Il premio La Cava ha infatti assunto una connotazione nazionale di grande rilevanza oltre a rappresentare ormai una delle manifestazioni più importanti di Bovalino. Tutto questo significa che il percorso intrapreso sei anni fa in sinergia fra un'amministrazione e le associazioni e la cultura sia fondamentale per la crescita di una comunità”. Una manifestazione che non è esente da difficoltà economiche, la complessità e l’importanza raggiunta da Premio impone, infatti, uno sforzo non indifferente “Con poche risorse finanziarie è difficile organizzare tutto questo, speriamo che nelle prossime edizione oltre al consueto e prezioso aiuto del comune - ha dichiarato Domenico Calabria - possa concretizzarsi qualche altro contributo. E' chiaro che il sostegno economico del Comune non è sufficiente, e l'amministrazione stessa ha chiesto il supporto della Regione Calabria e di altre istituzioni purtroppo sistematicamente questi aiuti vengono meno". Difficoltà che si incontrano quando si punta ad avere un livello qualitativo alto mantenendo la credibilità che il Premio si è costruito negli anni. "Si punta anche alla costituzione del “Parco letterario" - ha aggiunto il sindaco Maesano - che riunirà i diversi scrittori della nostra zona creando un percorso ad hoc e all’interno del quale il comune di Bovalino insieme al Caffè Letterario hanno voluto dedicare un’importante sezione alla realizzazione del premio. Sembra che in Regione si stiano muovendo i passi proprio in questa direzione, perché ciò consentirebbe anche una storicizzazione della manifestazione e del finanziamento ad essa dedicato". “Abbiamo avuto la fortuna di avere dieci opere a concorso tutte di altissima qualità e non è stato semplice creare una graduatoria di merito, mi auguro - ha concluso Pasquale Blefari – che difficoltà come questa credo sia la prova che il Premio La Cava ha una qualità e una credibilità altissima per cui credo debba essere incoraggiato in ogni modo”

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