La replica degli LSU-LPU di Locri al sindaco della Città.

La replica degli LSU-LPU di Locri al sindaco della Città.

Un “Grazie” al dott. Giovanni Calabrese che non perde occasione nel ricordarci che dobbiamo andare “a lavorare”! Rimaniamo davvero sconcertati nel leggere le sue assurde affermazioni sulla pagina di strill.it, con offese ed insulti gratuiti a tutti; come ci lascia sconcertati il vedere la Gazzetta del Sud che fa passare nel titolo offese nei confronti dei lavoratori LPU–LSU senza aver sentito mai la necessità di comprendere e riportare anche le nostre osservazioni e legittime rimostranze per tramite del suo corrispondente, Pino Lombardo, che titola con un << Calabrese “frena”>> su quello che è stato un grosso “scivolone” dello stesso. Nessuno sembra voler vedere la verità dei fatti! All’assemblea sindacale di giorno 11 settembre richiesta a favore dei lavoratori, visto lo stallo della vicenda, dal segretario provinciale della Uiltemp, Stefano Princi, su 14 ne erano presenti 10 di cui uno assente giustificato, ed altri impauriti per le scelte dell’Amministrazione e defilati per non subire ritorsioni: eh sì, un gran coraggio ha avuto il Sig. Calabrese a far capire che lavorano solo 2 o 3 della categoria, così come è spiaciuto molto che il signor Lombardo abbia omesso di dire che la suddetta richiesta del sindacalista Princi non ha mai avuto una risposta scritta dal dott. Calabrese! Una contrattualizzazione, si badi bene, è solo un minimo rispetto al diritto alla stabilizzazione di noi 14 lavoratori che, in questi anni, abbiamo anche lavorato svolgendo straordinario non retribuito e da noi non richiesto per spirito di abnegazione al lavoro e solidarietà con l’ente! Ma oggi è forse il caso di cambiare strategie e richiede ogni singolo diritto all’amministrazione visto il vergognoso trattamento riservatoci, ciò che ci lascia poi sconcertati ma non meravigliati è il totale silenzio dei nostri ex colleghi Lpu oggi dipendenti dell’ente. Era l’anno 1997 che il Comune aderiva a diversi progetti lpu-lsu e attraverso tali progetti si dotava di circa 100 unità; negli anni avvenire siamo stati utilizzati per sopperire alle carenze di organico e alle carenze organizzative dell’ente e, nel susseguirsi delle amministrazioni, abbiamo trovato chi si è preoccupato della nostra crescita professionale e chi invece ci ha semplicemente sfruttato. Nonostante ciò abbiano dato, presenti più delle alternate amministrazioni, il nostro contributo ai cittadini Locresi. Nell’anno 2008 l’Amministrazione Macrì ha scelto di fare un “concorso” per stabilizzare solo una parte dei lpu-lsu segnatamente 43 cat. B part time 18 ore anziché procedere con una graduatoria secondo i criteri già legislativamente fissati che avrebbe portato a risultati certamente diversi da quelli del “concorso” (Macrì, Calabrese, Sainato). Oggi i “fannulloni” sono, guarda caso, solo gli esclusi dal concorso, che, carte alla mano, possono dimostrare il loro impegno e il loro contributo fattivo a favore dell’Ente e della Collettività dal 1997-2015. Basta con demagogiche trovate per correggere o coprire errori che non sono sicuramente dei lavoratori. Basta con l’indifferenza nei confronti di chi ha diritto dopo 20 anni di attività a favore dell’ente a trovare la giusta collocazione all’interno dello stesso; perchè, dopo l’assunzione di responsabilità legale da parte dell’Ente, della Regione e del Ministero, corresponsabili per la stabilizzazione, ad oggi tutti fanno spallucce alla contrattualizzazione. Non siamo “i precari della Regione” siamo quei giovani inoccupati e disoccupati del 1997 a cui il Comune di Locri ha voluto dare una speranza e nei confronti dei quali si è assunto una responsabilità che sembra essere svanita nel nulla. Fannulloni! Vorremmo soffermarci sul termine nel quale vi è pure l’accezione di ignavi ed allora si guardi bene il Dott. Calabrese dall’utilizzarlo ….. Noi abbiamo dato il nostro contributo e oggi invece con manovre e strategie veniamo lasciati nei corridoi allontanati dai posti dove abbiamo acquisito esperienze e dove proficuamente prestavamo la nostra opera e ciò solo al fine di arrivare al 31 di dicembre per dire “non ci servono non fanno niente” ora Sig. Sindaco non crediamo che Gesù Bambino (indegnamente noi lo nominiamo) sarà a Natale molto contento del suo operato. Pur essendo dovere del primo cittadino attivarsi per trovare una soluzione per i SUOI lavoratori tra i quali oltre i 43 vi sono i lavoratori Lsu-Lpu del Comune che rappresenta; era dovere del primo cittadino correre ai ripari per salvarci! e non chiedere il nostro allontanamento dall’ente verso altri enti facendoci perdere ogni anzianità acquisita. Ci piace concludere con questa immagine: un po’ come il comandante di una nave che scende per ultimo dopo aver messo in salvo tutti, questo sarebbe stato secondo noi il compito di chi merita il titolo di Sindaco!

I lavoratori Lsu-Lpu del Comune di Locri

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