Condofuri. Botta e risposta tra il Sindaco e l'On.Le Dieni

Condofuri. Botta e risposta tra il Sindaco e l'On.Le Dieni

La nota del sindaco Manfrici:

"Gent.ma On. Federica Dieni,
La ringrazio nuovamente per l’attenzione che sta riponendo sulla vicenda della Scuola “Bachelet” di Condofuri Marina ed ancor più, con la presente, La ringrazio per l’invito ad intervenire alla manifestazione pubblica denominata “Agorà” che si terrà domani 13 febbraio 2016, in piazza “Regina Pacis”. Invito che, purtroppo, ha deciso di inoltrarmi solo oggi (12 febbraio 2016)!!! E che, quindi, non posso che considerare tardivo, se non addirittura ironico, oserei dire degno della migliore commedia all’italiana! Sono certo che comprenderà, pertanto, il mio chiaro quanto scontato rifiuto ad accogliere il Suo preg.mo invito!

Non posso negare il profondo stupore con cui apprendo del Suo desiderio ad avere (finalmente!) un confronto con me. Mi permetto di evidenziare, infatti, che tale richiesta non può che apparire, OGGI, del tutto fuori luogo, considerate le Sue recenti dichiarazioni pubbliche in merito all’“Affaire Bachelet” che tanto sanno di sentenza già emessa e non di atteggiamento aperto a confronti costruttivi. Il confronto, come già ho avuto modo di scriverLe, Lo avrebbe dovuto cercare e pretendere PRIMA…così da consentire a se stessa (ove desiderato) di crearsi un quadro completo della questione e non “parziale”. Sarebbe stato un esempio di buona politica…peccato!
A questo punto, non posso fare a meno di chiedermi: ma Lei è così sicura di conoscere, nel merito, la vicenda su cui domani parteciperà alla manifestazione pubblica? Gentilissima Onorevole, domani contro chi manifesterà? Quali sono Le Sue proposte in merito? E soprattutto manifesterà per ottenere cosa? Una Scuola sicura…bene! Allora La ringrazio davvero, manifesterà anche per me!”.

Nella nota si legge ancora: “Per Sua opportuna conoscenza, La informo che sulla vicenda “Bachelet”, quest’Amministrazione ha recentemente organizzato un incontro pubblico ove ha fornito ai Cittadini le dovute spiegazioni sugli ultimi accadimenti e di questa vicenda si parlerà ancora (per decidere su proposte concrete) lunedì prossimo, 15 febbraio 2016, in Consiglio Comunale. A questo punto, sarei veramente felice se decidesse di partecipare al suddetto Consiglio Comunale e, con la presente, La invito formalmente così da poterci confrontare in maniera leale e trasparente nella sede, ritengo, più opportuna per chi riveste dei ruoli istituzionali, come Lei mi insegna. Io rispetto la “Piazza”, la mia Storia di militanza politica e associativa parla chiaro, ne ho riempite tante ed ho sempre partecipato con convinzione ed entusiasmo a manifestazioni “di piazza”. Ritengo, tuttavia, che chi riveste ruoli istituzionali, su problematiche come quella che ci sta occupando, debba fornire le giuste risposte nelle sedi opportune, agendo con senso di responsabilità.

Gentilissima Onorevole, quest’Amministrazione crede fermamente nelle scelte intraprese, che spero di riuscire a spiegarLe quanto prima, e continuerà a lavorare con impegno e serietà ed a combattere strenuamente contro chi, oggi come in passato, persevera nell’utilizzare la vicenda Bachelet strumentalmente quale bandiera politica per raggiungere obiettivi del tutto personali, che nulla hanno a che fare con il bene della Comunità, dei cittadini, dei bambini…

Resto in attesa di Suo cortese riscontro, Le Auguro Buon lavoro e buona permanenza a Condofuri”.

 

La nota dell'On.Le Dieni

“C’è un proverbio che dice ‘quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito’. Il sindaco di Condofuri, invece, invitato ad un evento su una scuola che cade a pezzi, parla dell’invito.”  Così la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni risponde alla polemica del sindaco Salvatore Mafrici innescata a seguito del presunto tardivo invito all’incontro pubblico organizzato dai pentastellati sabato 13 febbraio sull’”Affaire Bachelet”.

“Mi sono bastati 3 anni in Parlamento – continua la deputata - per imparare i diversivi che i politici usano per cercare di sviare l’attenzione da un argomento. Il signor Mafrici ne ha scelto uno anche piuttosto banale, dimostrando la propria volontà di avventurarsi nel faticoso sport dell’arrampicata sugli specchi. Lui sa benissimo che il nostro invito è stato recapitato, da posta certificata, al protocollo del comune e al suo indirizzo e-mail esattamente 58 ore prima rispetto all’evento. Prendo atto che 2 giorni pieni di preavviso non sono sufficienti all’impegnatissimo sindaco di Condofuri per trovare 10 minuti di tempo per una manifestazione, già largamente preannunciata, che si sarebbe tenuta davanti al suo municipio il sabato pomeriggio. Non voglio tuttavia cadere nella trappola di disquisire su quello che è evidentemente un pretesto, peraltro assai maldestro, per scansare la discussione.”

“Voglio invece essere molto chiara  - precisa la parlamentare - sul punto che ci interessa. Il signor Mafrici chiede cosa propongo. Continuo a ripeterlo ormai da mesi, ma evidentemente il sindaco oltre a non controllare la mail non legge i giornali. Ciò che la sottoscritta ripetutamente chiede, assieme ai consiglieri di minoranza del suo comune e a moltissimi cittadini è che non vengano spesi ulteriori soldi pubblici per ristrutturare il rudere che porta il nome di scuola Vittorio Bachelet. Una struttura che nonostante decine d’anni di interventi cade sempre e comunque a pezzi a causa di problemi su cui non si è voluto neppure indagare a fondo e che sono con ogni evidenza di natura strutturale. Continuare ad intervenire su un tale edificio corrisponde a prendere il milione e 200 mila euro che sono stanziati per questa ragione e gettarli dalla finestra. La scuola va rifatta ex novo. Se il sindaco, tuttavia, decide di continuare per la sua via è liberissimo di farlo. La nostra vittoria già l’abbiamo ottenuta: per una volta nessuno potrà dire di non sapere ed i soggetti responsabili si faranno carico delle loro decisioni davanti agli organi di controllo e a quelli giurisdizionali, ma soprattutto davanti ai cittadini.”      
 

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