Mai abbassare la guardia di fronte alle fantasie sull'autismo. Nemmeno in Calabria

Mai abbassare la guardia di fronte alle fantasie sull'autismo. Nemmeno in Calabria

Come Associazione e come genitori di soggetti autistici abbiamo dovuto affrontare, in questi ultimi anni, un fiorire impressionante di teorie, le più improbabili, sulle presunte cause dell’autismo e sulle sue (im)probabili cure. L’esperienza insegna a fidarsi solo delle fonti accreditate, quelle che ricorrono a metodi di ricerca comprovati da parte di Istituti garantiti. Tutto il resto è fantasia e nello spazio della fantasia ognuno può spaziare come crede e offrire e chiedere rimedi più disparati, pur di “guarire” dall’autismo. Ma la teoria apparsa oggi sul Quotidiano del Sud le supera tutte le farneticazioni che abbiamo letto in questi anni , nate spesso per fare soldi facili sulla pelle dei genitori disperati. La cosa che ci amareggia è inoltre che la stampa reggina a cui è affidata l’informazione corretta in una regione così difficile come la nostra, sia stata tanto superficiale da non sentire la necessità, prima della pubblicazione, di  un contraddittorio o almeno di un conforto da parte  di un medico specialista. Eppure di autismo si parla molto ed è impossibile non sapere quanto è delicata la questione delle bufale intorno all’autismo. Come si fa a pensare che una cosa così improbabile, come il controllo della sessualità dei genitori, possa essere talmente vera da dedicarle quasi una pagina? Una pubblicazione del genere è un’offesa alla dignità delle persone e all’intelligenza di ognuno di noi. Noi rispondiamo con le considerazioni di due genitori:Gianluca Nicoletti e Gabriella La Rovere,riservandoci ogni futura azione.

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