Riceviamo e pubblichiamo

Gli ex amministratori del comune di Africo (RC), sciolto qualche mese fa, ahimè per “infiltrazione Mafiosa” hanno formato un gruppo, che si sta impegnando ad aiutare le famiglie in difficoltà, vista l’emergenzaCovid19, che ha messo con le spalle al muro le famiglie più vulnerabili dal punto di vista socioeconomico. Grazie all’aiuto di alcuni commercianti del nostro comune e di molti cittadini, siamo riusciti a consegnare a 50 famiglie, beni alimentari di prima necessità e delle mascherine che le nostre sarte hanno confezionato con le proprie mani.

Sappiamo che Africo è un paesefamigerato, più che famoso; ciò lo imputiamo al fatto che,purtroppo, in questa società malata (speriamo pre-coronavirus), le notizie negativefanno (facevano), molto più notizia delle altre.Ci si dimentica spesso che africo è stato ed è, un paese violentato.Violentato soprattutto dallo Stato, che ha sradicato un popolo montanaro,collocandolo in una striscia di terra sulla costa, abbandonandolo a sé stessoe con una vita tutta da reinventare.Africo è stato sempre in testa nei cortei, dove si protestava per il lavoro, contro leangherie e le prevaricazioni da qualunque parte esse arrivassero.Aveva il numero più alto di studenti pendolari della fascia ionica reggina, ma nonaveva una stazione ferroviaria. Con le loro proteste, gli Africesi sono riusciti a farcomprendere alle Ferrovie dello Stato,che era giusto aprirne una anche ad Africo.

Vi inviamo questa lettera, non perché abbiamo bisogno di pubblicità, ma per far conoscere le cose positive che si fanno ad Africo e per far si che questa nostra iniziativa, possa avere un risaltomediatico più ampio e riesca a coinvolgere sempre più persone, che ci possano dare un aiuto in termini,sia economici che materiali.

Annunziato Zavettieri per il gruppo "Per Africo"

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