Nuovo appuntamento per il progetto “La Mia Strada” che venerdì scorso ha visto l’iniziativa fare tappa presso il plesso della scuola primaria “Capoluogo” dove gli alunni hanno incontrato in questa occasione il Corpo dei Vigili del Fuoco, nelle persone di Vincenzo Caricari Ispettore Antincendi Esperto, Pietro Abatriatico Capo Reparto  e Domenico Calvi Capo Squadra Esperto, che hanno tenuto una lezione educazione stradale con concetti semplici e di facile apprendimento, ma fondamentale per formare e predisporre pedoni e futuri automobilisti, al rispetto del regolamento stradale.  Il Progetto voluto dal Rotary Club di Locri, dopo la presentazione nella sala consiliare, ha già vissuto momenti simili nelle altre strutture scolastiche di Bovalino con il coinvolgimento a rotazione delle forze dell’ordine: quindi non solo Vigili del Fuoco, ma anche Carabinieri, Polizia che hanno sposato il progetto, almeno altri tre appuntamenti attendono gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Bovalino. Anima di tutta l’attività il segretario del Rotary Club di Locri, Roberto Trimboli (foto sopra insieme ai vigili del fuoco) con cui abbiamo commentato il lavoro fin qui svolto.
Perché il Rotary ha scelto proprio Bovalino per questa attività?
E’ essenziale che i nostri progetti coprano l’intero territorio e affrontino le diverse problematiche presenti nel comprensorio. La scelta di focalizzarsi su Bovalino è stata dettata da considerazioni personali, avendo potuto constatare  direttamente le sfide che i residenti affrontano quotidianamente in questa zona. Manca una cultura della sicurezza stradale l’Amministrazione comunale di Bovalino ha accolto con entusiasmo l’idea di collaborare  per affrontare e risolvere queste criticità.
Completato il progetto a Bovalino, pensate di riproporlo in altri centri?
L’idea iniziale di questo progetto è di natura a lungo termine. Prima di estenderla ad altri centri è importante valutare l’interesse del compresorio e delle istituzioni coinvolte. Come Rotary, possiamo fungere da promotori dei progetti, tuttavia è fondamentale garantire una piena condivisione e coinvolgimento da parte di tutte le parti interessate per avere risultati concreti.
Come stanno rispondendo gli alunni? Possono essere i bambini “veicolo” per trasferire concetti del viviere civile anche tra gli adulti?
I bambini possono essere agenti di cambiamento positivo, con il loro entusiasmo coinvolgente e la capacità di riconoscere comportamenti scorretti degli adulti. Coinvolgendo i bambini nel progetto, si promuove un maggiore rispetto delle regole da parte degli adulti, poiché la protezione dei figli diventa un incentivo importante per guidare in modo responsabile. E’ importante ricordare che il comportamento degli adulti ha un impatto significativo sui bambini, poiché tendono ad imitarci e ad osservare attentamente le nostre azioni. Per questo motivo, è essenziale che noi stessi seguiamo le regole che cerchiamo di insegnare loro, altrimenti rischiamo di confonderli e di mandare loro un messaggio ambiguo. Il concetto di vivere civile e rispettare le regole, in particolare in tema di sicurezza stradale, dovrebbe essere parte integrante della nostra vita quotidiana. Proteggere i nostri figli dovrebbe essere una priorità assoluta e dobbiamo fare del nostro meglio per garantire la loro sicurezza e benessere in strada. non per paura di sanzioni, ma per la tutela di tutti.
Un progetto importante che può fare la sua parte, guardando il nobile obiettivo, ma sarà sufficiente? Cos’altro servirebbe fare?Nello specifico a Bovalino? 
E’ fondamentale promuovere la continuità nelle attività che mirano ad affrontare le problematiche sociali, come l’educazione stradale. Chiederò alle scuole di implementare il programma di educazione stradale previsto dai programmi ministeriali e saremo disponibili per le collaborazioni futuri. Quando siamo di fronte a una scuola, dovremmo comportarci intuitivamente con maggiore cautela a prescindere dal controllo delle forze dell’ordine. L’uso del cellulare alla guida, il non utilizzo dei sistemi di sicurezza o l’alta velocità dovrebbe interessarci per la nostra tutela e per quella di chi ci sta accanto e non per il timore di subire una multa. Tutti noi abbiamo un ruolo attivo nella creazione di una società più sicura e rispettosa delle regole ma sono le istituzioni i primi responsabili della sicurezza stradale e devono garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini. E’ fondamentale che le autorità locali si impegnano attivamente nella gestione del traffico e nell’implementazione di soluzioni adeguate per affrontare le sfide attuali. Molte strade sono state progettate per un traffico inferiore rispetto a quello attuale, creando situazioni di congestione e pericoli per i pedoni e gli automobilisti. Bisogna Intervenire per adeguare le strada alle esigenze attuali, grantendo una circolazione sicura e efficiente per tutti gli utenti della strada. L’installazione di autovelox può essere solo una soluzione parziale e temporanea per contrastare l’eccesso di velocità Su Bovalino le carenze riscontrate sono molte e non possono essere sicuramente demandate alla sola responsabilità dei cittadini. L’Amministrazione comunale, con la quale si sta portando avanti il progetto in piena sinergia saprà dare attuazione e risposte anche sotto l’aspetto della sicurezza stradale.
Sicuramente si rende necessario rafforzare il corpo dei vigili urbani pretendendo una maggiore attenzione e risoluzione delle controversie stradali incominciando dall’annosa situazione dei parcheggi. Alcune zone, soprattutto quelle in prossimità delle scuole necessiterebbero di dissuasori per evitare l’alta velocità. Adottare un Piano Urbano del Traffico (PUT) che permetta di pianificare in modo efficace l’organizzazione del traffico in città con zone di parcheggio idonee per migliorare la viabilità e, contemporaneamente migliorare la segnaletica stradale per garantire una circolazione più sicura. Implementando queste azioni coordinate e puntuali, è possibile promuovere una maggiore sicurezza stradale a Bovalino.

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