Il referendum sullo Statuto è un passaggio obbligato per gli interessi dei calabresi.

Il referendum sullo Statuto è un passaggio obbligato per gli interessi dei calabresi.

E’ passato solo un mese dall’affermazione del centro destra alle lezioni amministrative in Calabria.
Le ultime vicende che hanno scosso i Palazzi della regione hanno distratto ma non sopito la grande voglia di cambiamento.
C’è da più parti la consapevolezza che il contrasto ad una “politica malata” non può e non deve essere solamente una questione giudiziaria. E’ la politica che deve autorigenerarsi ed espellere coloro i quali sono occupati in vicende lontane dalle reali esigenze della gente.
Oggi si presenta un’altra occasione per dimostrare che la Calabria “alternativa “ alla sinistra è viva e che non si lascia distrarre dalle vicende giudiziarie personali di alcuni, seppur gravi, ma vuole partecipare e costruire il proprio destino.
Interrogare  l’elettorato su una questione così importante com’è la riforma statutaria è un segno di grande democrazia e di maturità della classe dirigente
Ecco perché ritengo che  Forza Italia  e tutto il centro destra non debbano  venire meno agli impegni assunti  con i Calabresi allorquando sottoscrissero il documento per il referendum.
E’ stato quello un momento di grande coesione dal quale si può finalmente ripartire per  riannodare le fila per un’unica grande battaglia comune: “ mandare a casa un governo inefficiente, assente sui grandi temi e ridare speranza ai calabresi”.
Rinunciare al Referendum significherebbe fare un ulteriore passo indietro. Daremmo l’impressione che le lotte politiche siano dettate non dalle idee e dalla convinzione di agire nell’interesse dei calabresi.
La nostra gente non capirà biechi calcoli personali e di parte ed noi non potremo che condividere questo pensiero
 

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