Poste Calabria,a rischio 500 lavoratori

Poste Calabria,a rischio 500 lavoratori

I sindacati del comparto Poste - Slp-Cisl, Uil-Poste, Confsal-Com, Ugl-Com hanno aperto una ''Vertenza Calabria'' entrando in conflittualita' con l'Azienda in tutti i settori di lavoro ai sensi dell'Art. 17 del Contratto nazionale.

''Le materie oggetto di rivendicazione - chiarisce il segretario regionale del Slp Cisl, Franco Sergio - sono numerose: innanzitutto, nonostante la carenza di personale nei vari settori aziendali (Portalettere, Sportellisti, Addetti Centro ELI, Centro SIN, Tsc, Deposito territoriale), Poste Italiane prevede, nei prossimi 2 anni, un taglio di oltre 10 mila posti nel settore della Corrispondenza nazionale - fra cui circa 500 in Calabria -.

I contenuti del documento di protesta sindacale che racchiudono la Vertenza Calabria in 20 punti, vanno dal sistema di relazioni industriali del tutto scadenti e sterili, alla recente riorganizzazione degli Uffici Postali che si e' rivelata negativa, soprattutto in relazione ai nuovi orari per i servizi e per il personale; personale che viene gestito in modo autoritario ed autoreferenziale da un management che pensa di dirigere la Calabria dal palazzo di Napoli; dalle asfissianti pressioni sui dipendenti per la vendita di prodotti finanziari senza tener conto della crisi che colpisce duramente i cittadini calabresi; alla carenza infrastrutturale e dei mezzi e strumenti di lavoro. Dalla formazione professionale inadeguata alla scandalosa negligenza su Igiene, Ambiente e Sicurezza; dal blocco della mobilita' Regionale e Provinciale al problema ferie; dalla cosiddetta Razionalizzazione (che significa, in pratica, la chiusura o l'apertura part time di moltissimi Uffici nei comuni piu' piccoli e nelle frazioni, penalizzando cosi' ampie fasce di calabresi, specie nelle zone disagiate e con un tessuto socio-economico di per se' gia' debole; al mancato rispetto delle norme contrattuali, la violazione degli accordi specifici e l'inosservanza legislativa''.

fonte ASCA

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