Alle 4,30 di questa notte un incendio di oriugini dolose ha distrutto la macchina del primo cittadino di Isca Sullo Ionio Carlo Pantusa. Sono bastati pochi minuti per ridurre la macchina, una fiat Bravo del 2001, in un ammasso di lamiere.  A chiamare carabinieri e vigili del fuoco è stata la stessa moglie del Sindaco, allarmata, dagli scoppiettii provenienti dall’ esterno. Sul posto sono state eseguite le ispezioni e rilievi, ma non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile. Gli inquirenti, comunque, non avrebbero dubbi sulla matrice dolosa del rogo. Si esclude, comunque, alcun legame del gesto alla criminalità organizzata. Piena solidarietà, intanto, è stata espressa, al Sindaco dall’ intera comunità. Questo è  l’ ennesimo episodio di intimidazione a un amministratore locale, in Calabria. Il primo cittadino, si dice comunque ‘determinato a proseguire la strada intrapresa’. ‘Questo genere di cose- dice Pantusa- non mi intimoriscono. Ho fatto delle scelte importanti per migliorare il mio paese e sono determinato ad andare avanti’. Vicinanza anche da tutto il fronte politico:  il consigliere di maggioranza- Battaglia, ha definito il gesto ‘vile e vergognoso’. Questo, comunque, non sarebbe il primo caso:  in passato, qualcuno aveva stampato e diffuso un volantino anonimo con pesanti accuse verso il Sindaco Pantusa e la sua maggioranza. E di ‘vile atto vandalico’, parla anche il Sindaco di Sant’ Andrea allo Ionio- Nicola Ramogida- che dice ‘offenderebbe non solo la persona del primo cittadino, ma l’ intera Istituzione che esso rappresenta’.

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