Unla,Bovalino: primo festival della memoria

Unla,Bovalino: primo festival della memoria

 

Bovalino e con il mecenatismo della Primerano Group, sostenitrice di eventi culturali. Il 23 agosto è la data fissata. L’accogliente e fascinoso Lido “Afrodite Beach” è la “piazza”. “Abbiamo deciso, di iniziare questo viaggio, anche se con difficoltà, (si tratta di una manifestazione pur semplice nella struttura, ma molto complessa,) proprio perché è il primo "segno"di una idea che si fonda sulla vita e l’esempio delle nostre “radici”. Siamo convinti più che mai che è un dovere iniziare. Riteniamo non solo necessario ma indispensabile, muoverci per meglio far capire ai nostri giovani figli quali sono le radici, quali gli insegnamenti, quale la società in cui sono vissuti i nonni e quale è invece la società in cui viviamo: tronfia dell’effimero, dell’apparire, della memoria corta, dell’oblio”.
“Vogliamo esporre le "radici" senza infingimenti, senza vanagloria, nell’attuale società del "troppo di troppo”. Abbiamo voluto riprenderci dal passato prossimo, prima che diventi remoto, la farina di Pasquale Andrizzi...; gli attrezzi dei fabbri e dei maniscalchi Bruno Federico, Michele Morabito, Totò Pizzichemi, Ciccio Ferraro...; gli attrezzi dei falegnami Giuseppe Parlongo, Peppe Sacco, Paolo Cacia, Mico Guerrisi, Nando Fonti, Gianni Barbatano, Giuseppe e Tury Pisciuneri, Pepè Talladira, Mimì Commis, Vincenzo Sansotta, Blefari...; i baristi: Ciccio Zinghinì, Pasquale Violi, Pasquale “’u durceri” Leonardo, Ciccio Ollio, Luigi Gaglioti, gli “argagnari”: Domenico Mittiga (mastru Micu), Domenico Mittiga, …; i fiorai: Francesco Speranza…; gli indimenticabili dipendenti comunali: don Mommo Pedullà, don Sarino Marrapodi, don Alfredo Vadalà, don Mimì Ferrò, il messo Pasquale Pelle e insieme a loro il comandante dei Vigili Urbani Giuseppe Trimboli, Paolo Schirripa, Alfonso Martino, Paolo Sofia…., la dolcezza e la severità dei professori Pietro Varano, Walter De Fiores, Dionigi Placanica, Ferdinando Ceravolo, Mario Stranges, Domenico Gelonese, Domenico Armeni, Domenico Catanzariti, Aurelia Pisani, Filippo Blefari, Pepé Ruffo, i fratelli Pasqualino e Giuseppe Primerano, Rosario Procopio (Preside Scuola Media), Rosario Procopio (Preside Istituto Commerciale), Bruna Fudoli Ruffo ... ; gli attrezzi dei barbieri Mario Camera, Giuseppe Dattilo, Francesco Camarda, Giuseppe Zappia (detto Rizzo), Portolesi...; i calzolai: Pasquale Badolato, Michele Racco, Peppino De Domenico, Mimì Pedullà, …; il pane dei fornai Ciccio Saffioti, Ciccio Cataldo, Totò Callipari, e soprattutto dei predecessori Dipino e Spatolisano, ...; le reti dei pescatori di Borgo e di sant’Elena: i fratelli Vizzari, Nicola Minnelli, Michelizzi: le ostetriche: Caruso, Faccì, Loccisano, …; l’ago di Filippo Savica, Filippo e Giuseppe Mittiga, mastro Carmelo Nicoletta...; l’inventiva dei commercianti Savo, Mario Marcovecchio, Michele Ferrigno, Ricupero, Rianò, Tury Leonardo, Ciccio Leonardo, Vincenzo Ceravolo, l’albergatore Pepè Gurnari; il carbonaio Saverio Marando...; la ristoratrice donna Mimma Pipicella...; gli indimenticabili: Mario La Cava, Marianna La Cava, Antonio Delfino, Vincenzo Guerrisi ...e poi, ancora il Comm. Pietro De Domenico, l’ing. Giuseppe Primerano, l’ing. Domenico Panuzzo…; il veterano dei giornalisti Pepè Pipicella; gli orefici Afredo Battaglia, Giuseppe Iemma... ; il poeta contadino Rosario Dattilo; gli ex sindaci: Pasqualino De Domenico, Domenico Zappia, Giovanni Ferrigno ...; i benemeriti del dovere: il maresciallo Pasquale Agostini, il maresciallo Giovanni Sapone, l’appuntato Bruno Novella ...; i direttori dell’Ufficio Postale di Bovalino: don Carlo Romeo, don Pepè Giurato…; i sacerdoti: don Antonio Caminiti, don Laino Tancredi, don Emanuele Pipicelli, Padre Costante delli Cani, Padre Donato de’ Piccoli ... 10, 100 ... radici. Sono soltanto alcuni dei nomi che ci son venuti alla mente e vi chiediamo di arricchire questo album con altre "radici", perché è nostro desiderio che questo Festival sia la festa di Bovalino, un festival della memoria: viva e positiva. Vorremmo che questo primo festival fosse la continuazione della “Festa dei Rioni” organizzata dal nostro beneamato parroco Padre Giuseppe, un impegno per l’innesto tra passato e presente al fine di costruire insieme un futuro migliore, come si addice al nostro grande paese: Bovalino”.


Grato per l’attenzione
IL VICE PRESIDENTE NAZIONALE
Domenico Agostini
 

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