AssoComuni, il piano della Provincia sui rifiuti e l'emergenza che non cessa.

AssoComuni, il piano della Provincia sui rifiuti e l'emergenza che non cessa.

Uscire dall'emergenza attuale dei rifiuti sperando nella riapertura a breve della discarica di Melicuccà (attualmente sotto sequestro) e presentare alla Regione un piano di smaltimento provinciale basato sulla raccolta differenziata. E' il pensiero del presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, intervenuto all'assemblea di AssoComuni della Locride che si è conclusa da pochi minuti.Una riunione fiume, durata oltre quattro ore, nella quale il numero uno del palazzo di via Foti non si è potuto limitare a presentare il proprio piano, ma soprattutto ha dovuto sorbirsi gli innumerevoli quaderni di doglianza provenienti da sindaci e membri di associazioni e comitati spontanei presenti. Raffa non ha concesso nulla alle illusioni o ai giochi di prestigio, preferendo puntare tutto sulla credibilità di un piano che, basato un un ambito territoriale ottimale che coincide col territorio provinciale, mira a ottenere nel medio periodo l'autosufficienza della raccolta e smaltimento dei rifiuti, che parta dall'implementazione delle discariche attraverso la riapertura del sito di Melicuccà o, in alternativa, di quello di Simbario nei pressi di Rosarno «evitando - ha detto Raffa - le battaglie localistiche di chi non vuole nuovi impianti nel proprio territorio, ma partendo da una chiara assunzione di responsabilità da parte degli amministratori». Ma soprattutto, il piano predisposto dalla Provincia intende realizzare la raccolta differenziata porta a porta attraverso un sistema efficiente di isole ecologiche tra più comuni consorziati e la creazione di poli verdi (uno ne esiste già a Bovalino) capaci di trasformare i rifiuti in risorse. Per far questo, Raffa ha chiesto un incontro a Scopelliti e all'assessore regionale all'Ambiente Pugliano «perché - ha spiegato - dopo la fine del lungo e infruttuoso periodo di commissariamento ora finalmente abbiamo un interlocutore politico con cui confrontarci» per fare vedere che la provincia di Reggio ce la può fare a gestire in maniera autonoma e soprattutto autosufficiente i rifiuti. «Il piano - ha detto Raffa - è già pronto e particolareggiato e fin quando ci sarò io voglio realizzarlo a tutti i costi, evitando speculazioni politiche e puntando solo al bene dei cittadini di questa provincia». Un'idea, la sua, molto diversa dal "tutto e subito" che forse qualcuno tra il pubblico si aspettava. Del resto, la giornata ventosa con occasionali trombe d'aria ha reso, se possibile, lo scenario ancora più apocalittico, con buste dei rifiuti che volano per strada e due alberi i cui tronchi si sono spezzati bloccando il traffico automobilistico alle auto in transito, tra cui quella del presidente stesso, giunto a Siderno con due ore di ritardo. Ora, dunque, si attende l'incontro con Scopelliti e Pugliano, che potrebbe arrivare già nella giornata di lunedì. Certo è che la fine dell'emergenza rifiuti è lontana. Del lungo dibattito estrapoliamo solo alcune proposte, tra cui quella di Pietro Crinò di far raccogliere agli operai di Locride Ambiente cartone e lattine per strada per poterli conferire nelle piattaforme Conai mentre Paolo Guarnaccia ha esortato i comuni a iniziare da soli percorsi di raccolta differenziata senza aspettare i finanziamenti, con Gianni Gerace, presidente di Locride Ambiente, che ha proposto di utilizzare l'isola ecologica di Locri e l'area dell'ex depuratore di Siderno come sedi di stoccaggio di rifiuti differenziati. Quindi, le conclusioni di Raffa che talvolta ha perso il suo proverbiale aplomb, mostrando segni di occasionale insofferenza, tanto da fargli dire, prima delle conclusioni che «Su questo argomento c'è molta informazione e forse è colpa nostra».Prima del suo arrivo, infine, sono stati illustrati i contenuti dei Piani Locali per il Lavoro e, dopo un'ora e mezza di discussione, l'assemblea ha deciso di chiedere ai singoli comuni di deliberare l'adesione al partenariato già esistente tra i comuni della Piana degli Ulivi e quelli dell'area Grecanica, coniugandolo a quanto stanno già portando avanti nel Soveratese, grazie anche alla partecipazione del Gal dell'Alta Locride.

fonte lentelocale.it

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