Sul caso l'Ora della Calabria, intervengono i sindacati confederali che si dicono "pronti a una manifestazione regionale unitaria"

Sul caso l'Ora della Calabria, intervengono  i sindacati confederali che si dicono "pronti a una manifestazione regionale unitaria"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA DEI SEGRETARI GENERALI DI CGIL-CISL-UIL DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA:

“Sì a una manifestazione regionale unitaria per porre in primo piano la questione occupazionale ma, soprattutto, il valore etico dell’azione che i redattori de L’Ora della Calabria stanno portando avanti in tutta la regione, attraverso l’occupazione pacifica delle principali sedi redazionali del quotidiano calabrese”. Così, si sono espressi i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil di Reggio Calabria che, questa mattina, hanno partecipato all’incontro organizzato presso la sede reggina del giornale diretto da Luciano Regolo.

Un momento di confronto e di dialogo che ha visto protagonisti, da una parte, le Organizzazioni Sindacali e, dall’altra, i giornalisti che - dal 26 aprile scorso - “si sono accampati” presso la propria redazione, per non mollare, perché “insieme, stiamo costruendo un momento storico piccolo ma importante per noi, in quanto giornalisti, e per la Calabria, per risvegliare le coscienze e porre in evidenza il valore della libertà di informazione”.

Pluralismo delle voci. Comunicazione e quarto potere. Società civile e ruolo della politica. Tanti, i temi che sono stati affrontati, nel corso dell’incontro promosso dai giornalisti della redazione occupata de L’Ora della Calabria, a seguito della vertenza in atto che coinvolge più di 100 tra giornalisti e collaboratori della testata calabrese. 
Un momento di confronto durante il quale hanno interloquito con i redattori i rappresentanti sindacali Carmelo Gullì (Slc Cgil Rc), Domenico Serranò (Cisl Rc) e Valerio Romito (Uil Rc). Accanto a loro, anche Aldo Libri (Sul), Bruno Ienco (Associazione Pro Loco Bagnara) e Saverio Vespia (Adiconsum).

“Noi – hanno sottolineato i rappresentanti di Cgi, Cisl e Uil rivolgendosi ai giornalisti presenti – siamo qui non solo per dimostrare la nostra solidarietà nei vostri confronti ma, soprattutto, per cercare soluzioni insieme e condivise. Con voi si cancella un altro pezzo di lavoro a Reggio e nella nostra provincia, in un momento di grave crisi che ha colpito e sta colpendo il nostro territorio con un altissimo livello di disoccupazione giovanile”.
In un clima così difficile, in cui politiche di emergenza diventano prassi e in cui il ruolo della politica, soprattutto della classe dirigente e istituzionale calabrese, viene meno, le OO.SS. si sono dette pronte e disponibili ad affiancare i giornalisti in questa mobilitazione. 
E’ necessario che – hanno specificato – questa città abbia “la vostra voce”, che venga ristabilita la cultura del diritto e che la vostra vertenza, già regionale, sia portata su un piano anche nazionale. 
“Per questo – hanno concluso – siamo disponibili a sostenere la vostra lotta lavorando per organizzare la manifestazione regionale e garantendo la nostra presenza alle iniziative a sostegno di questa vertenza, per costruire una pagina di libertà e di partecipazione”.

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