Continua incessante il lavoro di ADDA per le persone affette da disabilità

Continua incessante il lavoro di ADDA per le persone affette da disabilità

Come Presidente della Associazione Adda,federata ad Angsa Nazionale a sua volta insieme a Fand e Fisch in continua interlocuzione con il Governo Centrale,intendo ribadire alcuni concetti basilari che necessitano il recepimento della Regione Calabria e degli Enti e Istituzioni di prossimità.L'art 8 del DCPM del 26.04.2020 recita"Le attivita' sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all'interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilita', qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori". A tal proposito bisogna Applicare l'Allegato 1 dell'ordinanza n°35 del 24.04.2020 che metta in sicurezza ambiente,operatori e utenza.Non bisogna dimenticare che nonostante da Marzo i Centri accreditati non forniscono prestazioni gli stessi fatturano....pertanto chiediamo che oltre agli operatori vengano sottoposti a "tampone" anche i famigliari e i disabili stessi.Per sicurezza di tutti e si possa iniziare anche con la terapia domiciliare visto il protrarsi della messa in regola.

Identico discorso per quanto riguarda l'art 4 ter della legge 27/2020 "Art. 4-ter
(Assistenza ad alunni e a persone con disabilità).

1. Durante la sospensione del servizio scolastico e per tutta la sua durata, gli enti locali possono fornire, tenuto conto del personale disponibile, anche impiegato presso terzi titolari di concessioni o convenzioni o che abbiano sottoscritto contratti di servizio con gli enti locali medesimi, l’assistenza agli alunni con disabilita’ mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari, finalizzate al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza previste all’articolo 2, comma 1, lettera m), e alla realizzazione delle attività previste all’articolo 3, comma 1, lettera g), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo
2020, impiegando i medesimi operatori e i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previste"

Naturalmente visti i risultati della didattica a distanza,mal recepita anche dai neurotipici..ci auguriamo una rimodulazione dei Pei e prendere in considerazione,con tutte le precauzioni,la possibilità dell'Educazione Domiciliare Scolastica.

Basterebbero queste due semplici atti affinche' veramente "NESSUNO VENGA LASCIATO SOLO!" cosa che dall'inizio della Pandemia e' avvenuto per le categorie fragili e indifese.

Vito Crea-Presidente Adda

 

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