Catanzaro,clonavano e rubavano i codici delle carte di credito ai bancomat,tre Bulgari arrestati.

Catanzaro,clonavano e rubavano i codici delle carte di credito ai bancomat,tre Bulgari arrestati.

Una banda «agguerrita» che clonava carte di credito e bancomat nella zona del litorale jonico catanzarese è stata sgominata dalla squadra mobile di Catanzaro. I poliziotti hanno fermato Milorad Bogdanov Popov, di 47 anni, Lyuben Dimitrov Kochev (52) e Yordanov Nikifor Vasile (51), tutti bulgari. I tre sono accusati di associazione per delinquere, danneggiamento, tentato furto aggravato e installazione di apparecchiature per intercettare comunicazioni informatiche. Da diverso tempo gli agenti della squadra mobile di Catanzaro erano sulle tracce della banda. Dopo il ritrovamento di una apparecchiatura per la clonazione delle carte di credito in un banca di Montepaone gli agenti della polizia di Stato hanno deciso di fare irruzione nell'abitazione dei tre bulgari a Catanzaro Lido. Nell'appartamento sono stati trovati numerosi attrezzi ed apparecchiature per la clonazione delle carte. Dopo il fermo dei tre bulgari i poliziotti hanno acquisito le riprese delle telecamere della banca di Montepaone attraverso le quali è stato identificato Vasile quale l'autore dell'installazione dell'apparecchiatura ritrovata nei giorni scorsi. Dagli accertamenti compiuti dalla polizia di Stato è emerso anche che Popov era stato scarcerato il 6 giugno scorso dopo che era stato arrestato a Roma nell'ottobre del 2012 perché sorpreso in flagranza mentre stava utilizzando una carta di credito clonata. I particolari dell'operazione compiuta stamane dalla polizia a Catanzaro sono stati resi noti dal questore, Guido Marino, e dal capo della Squadra mobile, Rodolfo Ruperti. «Quando abbiamo accertato - ha detto Marino - che c'era questa emergenza delle carte di credito clonate abbiamo intensificato le indagini fino a capire che esisteva un vero e proprio gruppo ben strutturato. Poi l'intuito investigativo ci ha portato ai fermi dei tre bulgari». Ruperti ha evidenziato che «si trattava di una banda specializzata e agguerrita. Voglio rivolgere un invito ai direttori di banca perché ci avvertano tempestivamente quando si accorgono che e' stata installata l'apparecchiatura per la clonazione delle carte».

fonte corrieredellacalabria.it

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