Caulonia - Guardia Costiera sequestra chiosco-bar sul lungomare

Caulonia - Guardia Costiera sequestra chiosco-bar sul lungomare

Di seguito nota della Guardia Costiera:

Nei giorni scorsi personale della Guardia Costiera di Roccella Jonica, coordinato dal Tenente di Vascello (CP) Antonino INDELICATO, su delega della Procura della Repubblica di Locri, ha effettuato degli accertamenti demaniali nel Comune di Caulonia.
Dagli stessi è emerso che un locale adibito a chiosco-bar svolgeva attività commerciale senza aver alcun titolo autorizzativo o concessorio da parte del Comune per l’occupazione demaniale.
Pertanto, lo scorso martedì i militari ponevano sotto sequestro una struttura in legno adibita a chiosco bar, tre strutture adibite a servizi igienici, un’area pavimentata ed un’area asservita con gazebo per un totale di 120 mq di occupazione abusiva.
Il sequestro dei beni a mezzo dei quali l’occupazione è stata perpetrata, è stato eseguito al fine di impedire il rinnovarsi del reato di occupazione abusiva su pubblico suolo demaniale marittimo (art. 1161 del Codice della Navigazione), nonché ai fini probatori di quanto accertato, sussistendo il pericolo che il reato venisse portato a ulteriori e più gravi conseguenze nonché di alterazione ovvero di dispersione delle prove. Le strutture sequestrate sono state consegnate, per la custodia, agli stessi trasgressori che, successivamente, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Locri.
“Scopo preminente dei controlli è stato quello di appurarsi dello stato in cui versa il litorale e lo specchio acqueo antistante, nonché verificare il rispetto della normativa di settore da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo, fruiscono della costa anche in occasione dell’inizio della stagione balneare. Nello specifico si è posta l’attenzione sulla problematica legata all’abusivismo demaniale ovvero all’effettuazione di quei comportamenti che ledono la pubblica fruizione di beni che, per loro natura, appartengono alla comunità limitandone la possibilità di utilizzo a vantaggio di pochi”.

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