Televisioni locali,pioggia di euro.

Televisioni locali,pioggia di euro.

Meno soldi per le infrastrutture delle aree produttive, più fondi per le televisioni locali. Questo il succo della rimodulazione di un "pezzetto" del Por Calabria, quello destinato ai sistemi produttivi. La rivisitazione delle quote è stata approvata a maggioranza dalla sesta commissione consiliare, "Affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero", presieduta dal consigliere Claudio Parente (Scopelliti presidente).
Con questo provvedimento si spostano 8 milioni di euro dalle "azioni per potenziare e migliorare la dotazione materiale infrastrutturale e di servizi delle aree per le attività produttive della regione" ai "pacchetti integrati di agevolazioni per sostenere la competitività delle emittenti televisive locali esistenti". Un trasferimento di fondi – ha spiegato Parente – «a seguito del quale si produrrà un incremento delle risorse per promuovere e sostenere efficacemente la transizione al sistema digitale terrestre da parte delle imprese calabresi titolari di emittenti televisive locali».
«La rimodulazione – ha detto il direttore generale del dipartimento Attività produttive, Maria Grazia Nicolò – risponde alle esigenze di individuare risorse da destinare a quelle emittenti tv che operano da almeno 3 anni per agevolare il passaggio in atto dal sistema analogico a quello digitale. Un milione di euro andrà a sostenere i servizi reali; i restanti 7 milioni saranno destinati ai piani di sviluppo aziendali».
Nel proseguo della seduta – a cui hanno preso parte anche l'Autorità di Gestione del Por Fesr 2007-2013, Anna Tavano e il dirigente generale del dipartimento "Politiche dell'ambiente", Bruno Gualtieri – l'assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini, ha informato preventivamente la VI Commissione sulla proposta di riprogrammazione del Por Calabria Fesr 2007-2013 che verrà presentata al prossimo Comitato di Sorveglianza il 18 e 19 giugno a Catanzaro. Una proposta conseguente alla approvazione, in Conferenza Stato-Regioni, del Piano di azione e di coesione che indirizza le risorse dei fondi strutturali «su precise priorità strategiche (Istruzione, Agenda digitale, Occupazione e Sistema dei trasporti) per circa 300 milioni di euro».

SCONTRO MAIOLO-MANCINI
Proprio a questo proposito c'è stato un piccolo scontro tra Mancini e Mario Maiolo (Pd), ex assessore alla Programmazione comunitaria. L'attuale titolare della delega ha esordito dicendo di aver quasi fatto un favore alla minoranza spiegando il contenuto della riprogrammazione. Come se fosse un atto non dovuto. Il consigliere democrat ha replicato stizzito: «Assessore, abbiamo approvato una legge che la obbliga a riferire in commissione, sarebbe bene che lo ricordasse». E pare che anche i consiglieri di maggioranza presenti non abbiano gradito l'atteggiamento dell'assessore. A parte questo, nel corso della discussione si è avuto modo di approfondire lo stato di attuazione dei grandi progetti (Banda larga, strada Gallico-Gambarie, aerostazione di Lamezia Terme, metropolitana di Cosenza e Catanzaro) che stanno per ricevere l'ok definitivo di Bruxelles. Ai lavori dell'organismo hanno contribuito i consiglieri Nicolò (Pdl), Nucera (Pdl), Maiolo (Pd), Gallo (Udc), Imbalzano (Scopelliti presidente), De Masi (Idv) e Rappoccio (Insieme per la Calabria-Scopelliti presidente).

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