Wanda Ferro a Bovalino per la presentazione della candidatura di Franco Crinò

Grazie a Franco per la rettitudine e l’onestà dimostrata, il senso di abitare una casa comune e per non appartenere al gruppo di marinai che si fidanzano in ogni porto». Con queste parole Wanda Ferro, la candidata alla carica di Governatore della Calabria per il centrodestra, ha avviato il suo intervento in occasione della presentazione della candidatura di Franco Crinò.
Una emozionata Alessandra Polimeno, consigliere provinciale, ha accolto Wanda Ferro ricordandole il percorso che ha portato ad oggi, attraverso il quale è stato possibile sviluppare un dialogo politico con iniziative e proposte che il futuro governatore dovrà valutare attentamente. «Una candidatura – ha affermato Alessandra Polimeno – quella di Franco Crinò nel solco di quel cambiamento che ha il coraggio delle proprie idee e delle proprie azioni, pur nella consapevolezza di una campagna elettorale che sconta diffidenza per quello che è stato. Ma c’è anche una politica che in silenzio ha lavorato e di questo i cittadini devono essere consapevoli. Politica che si deve fare nelle sedi giuste e non caratterizzata da pettegolezzi davanti ai bar. Politica che richiede competenze per una messa appunto rigorosa. Abbiamo l’esigenza di essere rappresentati da persone credibili e questo è anche responsabilità delle scelte di ciascun cittadino. Noi vogliamo essere credibili con testimonianze di una vita spesa per la politica».La candidata di centrodestra si è inevitabilmente soffermata sul concetto di “discontinuità”, parola simbolo di queste elezioni regionali, molto utilizzata a vario titolo dai diversi candidati.
«La sinistra parla di discontinuità e poi si appoggia agli ultimi cinquant’anni della politica. Con una lista rappresentata da Agazio Loiero, Mario Tassone, Saverio Zavettieri. Io sono rappresentata dalla mia storia, dalle mie radici e passioni. Garantisco la discontinuità nei metodi nelle scelte e nelle volontà di meritocrazia e di burocrazia qualificata. La garantisco – ha continuato – nell’intenzione di centralizzare tutto ciò che entrerà ed uscirà dalla Regione in termini di fondi europee e risorse da utilizzare per migliorare questa Calabria. La garantisco guardando agli ospedali di questa zona, dove il cittadino deve trovare rassicurazione e ai beni archeologici che devono finalmente diventare un’opportunità».
Wanda Ferro si è soffermata sul mondo femminile, figlie, madri, compagne alle quali dare lo spazio che meritano, non solo perché donne, ma perché risorsa. «Mi rivolgo alle donne che custodiscono la storia di questa Regione e penso ai tanti giovani che non hanno fiducia nella politica. Si deve puntare alla formazione pensando a tanti profili professionali che attualmente non garantiamo. Porremo fine ai co.co.co. degli amici e dei parenti e diremo a quei giovani che non credono ad un futuro differente di impegnarsi e sostenere la battaglia dei calabresi. Vi chiedo di convincere la gente di scegliere una strada diversa».Non dimentica il candidato del centrosinistra, Mario Oliverio, dal quale attende ancora un confronto politico e ricorda come l’emergenza rifiuti dipende anche da lui che non ha predisposto il relativo piano per la Provincia di Cosenza. «Abbiamo detto no alle liste fatte utilizzando l’elenco telefonico perché noi arriveremo al giorno delle elezioni senza cambiali in bianco da firmare. Vogliamo una Calabria fatta di normalità, esigendo una sanità che non sia una fabbrica di voti, ma di salute».
Ha ringraziato Jole Santelli “per aver battuto i pugni quando è stato necessario”. Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, nel proprio intervento ha evidenziato come a prevalere per la scelta del candidato del centrodestra è stata la volontà di puntare su qualcuno che si facesse valere a Roma, che conosca tutto per affrontare con consapevolezza i problemi calabresi. «Abbiamo detto tanti no e per questo abbiamo solo tre liste. La contabilità dei numeri deve cedere il posto al cuore e al futuro di questa regione e se non ci fosse stato nelle nostre liste Franco Crinò avremmo perso molto in termini di competitività. E a Wanda chiedo una promessa quando e non se vincerà: realizzare il polo archeologico con sede a Locri»Prendendo la parola il vero protagonista della mattinata, Franco Crinò, ha raccontato questi anni in cui insieme a persone che lo hanno accompagnato in questo percorso fatto di iniziative e sfide ha costruito qualcosa per un territorio che ha tante esigenze. Sia Wanda Ferro che Franco Crinò hanno salutato Bernardo Misaggi presente in sala.«Non dobbiamo avere nostalgia delle cose che non sono andate bene. La politica si ridisegna e la Calabria non può più essere esclusa, ma soprattutto i calabresi si devono scrollare da dosso i luoghi comuni che spesso noi stessi alimentiamo. E a chi non ha riconosciuto le qualità di Wanda Ferro da subito dico che ha fatto perdere credibilità alla politica, ma lei sta riguadagnando la giusta posizione. Penso a Raffaele Sainato e all’altro locrese che hanno deciso di candidarsi nelle liste di Loiero e poi parlano di sanità. Dobbiamo puntare a risolvere gli atavici problemi di questa zona, tra tutti la questione sempre aperta della strada statale 106, ma anche non perdere opportunità che ancora sono in gioco come la Città Metropolitana».
fonte lentelocale.it