Maltempo nel Reggino, Coldiretti: danni per 27 milioni

Maltempo nel Reggino, Coldiretti: danni per 27 milioni

Ammontano a circa 27 milioni di euro i danni che l'alluvione abbattutasi nei giorni scorsi in provincia di Reggio Calabria ha prodotto sull'agricoltura. Secondo le prime e approssimative stime della Coldiretti, infatti, l'ondata di maltempo che dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 non ha lasciato tregua in particolare alla fascia ionica del reggino, ha fatto registrare ingenti perdite relativamente a colture, strutture agricole, sistemazioni agrarie e viabilità, compromettendo le principali vie d'accesso ai centri abitati. Il report svolto dall'associazione nelle zone interessate ha fatto emergere una situazione di criticità soprattutto nei comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Bianco, Africo, Palizzi e Ferruzzano, dove oltre centinaia ettari di bergamotto, ortaggi e serre sono stati danneggiati in modo quasi irreversibile. Nelle zone dell'aspromontano, del basso Jonio Reggino e della Locride si contano, inoltre, danni rilevanti anche all'olivicoltura, all'agrumicoltura e alla zootecnia, provocati in gran parte dagli allagamenti e dall'esondazione dei torrenti e aggravati dalla conseguente distruzione delle strade interne, che ha impedito a molti allevatori di raggiungere l'azienda con i mezzi rotabili, causando una perdita di circa 12 milioni di euro alla produzione lattiero-casearia. Non meno gravi le ripercussioni sulle strutture, con terrazzamenti, muri di sostegno e smottamenti nelle aziende di tutti i comuni della provincia (circa 15 milioni di euro). «Un grave contraccolpo - fa sapere Coldiretti in un comunicato stampa - si potrà avere anche sul fronte occupazionale. Prendendo in esame solo l'area dove l'evento calamitoso ha arrecato maggiori danni, cioè la fascia di territorio compresa tra Melito Porto Salvo e Monasterace compresi i comuni interni, sono quasi le 5000 ditte che svolgono attività agricola. Per questo motivo, siamo impegnati con un'apposita azione sindacale a far compilare agli agricoltori dei modelli di segnalazione che via via saranno consegnati ai comuni interessati in modo da avere una mappatura pressoché certa».

fonte corrieredellacalabria.it

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