Bovalino: Rifacimento parco giochi, i disabili non hanno giostrine dove giocare
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Rifacimento parco giochi Bovalino: come al solito non si ritiene opportuno renderlo "Accessibile" ai disabili!
Purtroppo possiamo segnalare solo sui social in quanto la Garante della persona disabile e' dimissionaria da Novembre 2021.
Visto che in "prorogatio" opera la Garante Infanzia e adolescenza ,che da comunicato sindacale "Tra qualche giorno faremo una festa con la messa in posa di un simpatico cartellone con delle regole di accesso e corretto utilizzo delle giostrine pensato e ideato in collaborazione con la Garante per l'infanzia e l'adolescenza" ci auguriamo che oltre alle regole di accesso si preveda l'accessibilità come norma che stabilisce che, deve essere facilmente raggiungibile, accessibile e privo di barriere. Il fondo del parco deve essere composto da materiali percorribili in maniera agevole e possibilmente in autonomia quindi viali pianeggianti e lisci e sufficientemente larghi da permettere alle carrozzine di transitare, manovrare ed eventualmente incrociare un’altra carrozzina.
Un fondo di ghiaia non è facilmente percorribile, un terreno coperto d’erba non è facilmente percorribile, una rampa con pendenza superiore all’8% non è percorribile in maniera agevole, un vialetto troppo stretto non permette il transito affiancato di due carrozzine. In un parco giochi inclusivo un bambino in carrozzina deve riuscire a muoversi con facilità e in autonomia.
Un terreno naturale, (sabbia, ghiaia, terra,…), è soggetto a cambiamenti dovuti all’alternarsi di temperatura calda e fredda, alla pioggia, e al numero di volte che viene calpestato… Questo tipo di terreno non è la soluzione ottimale per un parco giochi inclusivo…
Sarebbe corretto anche dare alcuni riferimenti per orientarsi a bambini ipovedenti o ciechi.
Farete un grande favore garantirete il diritto alla fruizione di uno spazio pubblico anche ad eventuali genitori in carrozzina o persone anziane che utilizzano un bastone o carrellino per camminare e che vogliono portare al parco il figlio o nipote.
Fruibilità giochi bambini con disabilità
Se è vero che non tutti i giochi sono “inclusivi” allo stesso modo, (e che in realtà ad essere inclusivo è il parco), cosa scegliere per un parco al fine di dichiararlo inclusivo? Naturalmente non devono essere banditi giochi come scivoli, altalena a tavoletta, pareti da arrampicata e bilici. I giochi devono essere per tutti, devono essere divertenti, mettere alla prova le abilità del bambino, stimolare la fantasia e permettergli di socializzare con i compagni di gioco. Questo non impedisce di avere un’occhio di riguardo per chi sull’altalena a tavoletta non ci può salire, per chi non riesce a salire le scale e può raggiungere solo giochi rimanendo seduto su una carrozzina. Questi giochi esistono e forse sarebbe equo installare un gioco tradizionale e uno adatto anche a bambini con disabilità.
Il nostro consiglio è: sì allo scivolo ma se possibile prevedete due accessi: uno avventuroso e uno con piattaforma di trasferimento. Sì all’altalena: una con sedile a tavoletta, una con sedile a gabbia per bambini piccoli e, se possibile, un sedile con schienale, (eventuali protezioni laterali) e cinghie o barra di contenimento. L’altalena a cestone è un buon compromesso e può essere utilizzata da tanti bambini, anche da molti con disabilità motorie, (ma non tutti). Sì ai giochi a molla ma prevedetene almeno uno con schienale e protezioni laterali di contenimento, (non un piccolo schienale di 15 cm. x 15 cm ma uno schienale che possa sostenere un bambino che non ha il controllo del busto).
Insomma parliamo proprio di buonsenso e parità di diritti, quel famoso diritto al gioco sancito dalla Convenzione ONU: no a un parco inclusivo con 2 giochi accessibili e fruibili anche da parte di bambini in carrozzina e 10 giochi irraggiungibili. A tutti piace giocare, non è bello stare solo a guardare o limitarsi a poter usare un solo gioco.
Rampe
Alcune strutture gioco per poter essere accessibili alle carrozzine necessitano di rampe. Ricordate che la pendenza massima consentita è l’8%, (meglio ancora se inferiore), e che ogni 10 m. di lunghezza deve essere previsto un ripiano orizzontale. Non siate avari neppure con la larghezza, deve essere consentito il passaggio alle carrozzine, (minimo 90 cm.), ma possibilmente anche a un bambino e una carrozzina affiancati. Ricordate che i giochi devono poter essere utilizzati in autonomia, non devono essere i genitori a spingere il bimbo sulla rampa per raggiungere i giochi.
Ombra
Altra cosa per nulla scontata che riguarda tutti i tipi di parchi. Abbiamo visitato tanti parchi e, ove erano presenti precedentemente all’installazione dei giochi sono presenti anche alberi ma nei parchi realizzati su distese piatte di terreno raramente vengono previsti alberi o altre soluzioni atte a creare una zona d’ombra. In Italia in inverno sono pochi i bambini che frequentano i parchi mentre in primavera, estate e autunno si riempiono di bambini, In estate fa caldo, in alcune regioni molto caldo e il tasso di umidità è altissimo: vogliamo prevedere qualche albero a grande chioma che possa fare ombra?
Sicurezza
Linee guida, accessibilità, fruibilità da parte di tutti, rampe… Tutto importante ma la cosa più importante che va sempre messa davanti a tutti è la sicurezza. Non dimenticate mai che in Italia esiste una norma che regolamenta la sicurezza dei giochi, la EN 1176.
La normativa definisce i parametri che devono rispettare le attrezzature di gioco e le pavimentazioni. Ogni attrezzatura gioco deve disporre di un certificato rilasciato da un Istituto autorizzato, i produttori devono consegnare agli acquirenti un manuale di installazione e dichiarare le dimensioni dello spazio di sicurezza e la misura dell’altezza massima di caduta di ogni singolo gioco. Si tratta di una norma importantissima perché evita che i bambini, che sono i fruitori dei giochi, si feriscano. Non dimentichiamoci mai di rispettare la norma EN 1176 per il bene di tutti.
Vito Crea-Presidente
ASSOCIAZIONE ADDA