Esame ed approvazione rendiconto di gestione anno 2012,di Vincenzo Maesano.

Esame ed approvazione rendiconto di gestione anno 2012,di Vincenzo Maesano.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Sul punto in argomento devo preliminarmente evidenziare che, nel corso dell'esercizio finanziario 2012, quando si è discusso di argomenti importanti relativi al bilancio o a questioni economico-finanziarie  unitamente al Consigliere Muscari ho sempre posto l'accento sulla contraddittorietà ed incongruenza di alcune decisioni politiche-gestionali di questa maggioranza consiliare.

A parte il giudizio positivo nei confronti dei responsabili delle UU.OO. dell'Ente e, in ispecie, del responsabile dell'area Economico-Finanziaria, unitamente all'organo di revisione, non possiamo non rilevare ancora una volta le continue e gravi inadempienze della maggioranza, che non ha mai spiegato i motivi, con apposita relazione “morale” o “politica”, delle scelte in materia economico-finanziaria, con grave spregio alle competenze del consiglio comunale e delle prerogative di ogni singolo consigliere.
In tal senso, si evidenzia la mancata allegazione al rendiconto di gestione di fondamentali e obbligatori documenti previsti dalla legge e, particolarmente, l'elenco dei residui attivi e passivi indicati in bilancio distinti per anno.
Infatti, l'esercizio finanziario 2012 è stato approvato senza una reale programmazione. La delibera relativa agli equilibri di bilancio è viziata perché si tenuto, illegittimamente, conto di una delibera di storno di fondi decaduta e quindi improduttiva di effetti giuridici, e non sono stati riconosciuti oltre 3.000.000,00 di euro di debiti fuori bilancio, anche se formalmente accertati.
Inoltre, è stata più volte manifestata la volontà di fare ricorso al fondo di rotazione, in quanto, secondo la maggioranza, l'Ente Comune versa in una situazione economico-finanziaria disastrosa a tal punto che non può venirne fuori senza l'aiuto del fondo di rotazione o anti-dissesto.
La decisione è stata formalmente adottata nello scorso mese di marzo.
Così stando le cose, il presente rendiconto è figlio della contraddittorietà di cui questa maggioranza ha fatto la propria bandiera. Filo conduttore di tutti gli atti relativi alla situazione economico-finanziaria dell'Ente è stato l'uso di argomentazioni aleatorie e confusionarie.
Così, a tutt'oggi, non conosciamo l'esatto ammontare dei debiti fuori bilancio, perché, secondo il Sindaco, vi sarebbero ancora debiti da accertare con l'ex Cassa del Mezzogiorno.
Naturalmente, come al solito, manca il supporto documentale.
Noi abbiamo sempre sostenuto che la situazione poteva essere risolta differentemente, praticando una politica gestionale più razionale sia sul fronte delle entrate (con la lotta all'evasione tributaria ed extra tributaria) e sia su quello delle uscite. Fanno fede, a tal proposito, i miei interventi in questo Consiglio Comunale.
Invece, c’è stato sempre detto che la situazione delle casse comunali è drammatica tanto da chiedere sacrifici a tutti ed in particolare agli onesti cittadini che pagano da sempre le tasse.
Sorprendentemente il presente rendiconto ci consegna una situazione  abbastanza florida e non in crisi o in default, con un avanzo di amministrazione di circa 1.300.000,00 euro e un fondo cassa di oltre 2.750.000,00 euro.
Purtroppo, le risultanze finali del rendiconto sono in palese contrasto con le vostre tesi che hanno costretto l'Ente al ricorso al piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
Infatti, o siamo in pre-dissesto, come avete dichiarato nella delibera consiliare del 19 marzo u.s., e tali dati positivi non trovano una loro plausibile ragione o, invece, i dati del rendiconto 2012 sono fondati e allora ci avete ingannato fino ad ora, con dichiarazioni pessimistiche che volevano solo celare le vostre inadempienze politiche ed amministrative.
Entrando nel merito delle cifre rilevo lo stato confusionale in cui si trova la maggioranza.
Infatti, considerando che i residui attivi risultano appena inferiori di circa 1.000.000,00 di euro rispetto ai residui passivi e che ancora sono da notificare i ruoli di almeno tre annualità pregresse (nettezza urbana ed acquedotto), l'importo complessivo degli stessi consentirebbe di gran lunga il pagamento totale dei debiti fuori bilancio, senza la necessità di ricorrere al piano di riequilibrio a fronte degli ingenti sacrifici che vengono richiesti ai nostri concittadini.
Tuttavia questo stato di confusione risulta ancor più accentuato dal sospetto che parte dei residui attivi possano essere ormai prescritti o inesigibili quali, ad esempio, quelli relativi al recupero di somme sottratte, oltre vent'anni fa, dall'ex tesoriere.
Si rileva inoltre che sarebbero da riscuotere altre somme di certa e non difficile esazione, il cui importo è di oltre 500.000,00 euro. Queste entrate porterebbero sicuramente una grossa boccata di ossigeno alle cassa comunali e senza sacrifici per i cittadini.
Non posso fare a meno di notare che, oltre al recupero di somme “sottratte”, stupisce il fatto che tra i residui attivi risultino altre somme non riscosse quali i proventi delle refezione scolastica (anno scolastico 2011-2012), contributi regionali, canoni e fitti attivi da beni di proprietà del Comune, proventi da terreni cimitero vecchio, recupero presso privati per esecuzione lavori forzosi (ex Lido Orsa), crediti derivanti da consorzi con altri Comuni, canoni occupazioni spazi ed aree pubbliche ed infine somme relative a diritti di segreteria.
Se i dati risultanti dal rendiconto sono fondati e quelli relativi ai residui attivi sono veri,  basterebbero queste risultanze per risanare l'Ente, avviando le procedure esecutive di recupero, senza il ricorso al fondo di rotazione a spese dei nostri concittadini.
In un normale svolgimento della dialettica politica ci attenderemmo delle risposte, serie e documentate, tuttavia a noi basta quanto fin qui rilevato per avere due consapevolezze.
La prima è che se il rendiconto di gestione sarà approvato così come è stato proposto, con risultanze finali contraddittorie (dati positivi da una parte e dall'altra coefficienti al limite di un ente strutturalmente deficitario), sicuramente le Autorità competenti vi confermeranno tutti i rilievi da me espressi e non solo oggi.
Le conseguenze di tali decisioni saranno disastrose per l'Ente e i cittadini.
La seconda è che, tutto quanto sopra basta per esprimere con ferma decisione il mio voto contrario, convinto che questa decisione sia giusta sul piano politico, amministrativo, morale ed espressa nell'interesse superiore della nostra comunità.
Comunque, il mio ragionamento non sarebbe completo se non considerassi il fatto che dal rendiconto di gestione si denota il fatto indiscutibile: che l'amministrazione comunale non è riuscita fin ora a realizzare nessuna parte del proprio programma elettorale.
Possiamo concordare sul fatto che i trasferimenti erariali da parte del Ministero risultano ridotti in buona misura per cui non è possibile somministrare come prima i vari servizi per i cittadini, ma certamente non erogarli del tutto è questione molto grave.
A tal proposito basta ricordare che per l'anno scolastico che si sta concludendo non è stata somministrata la refezione, che  delle opere pubbliche nuove o da recuperare nessuna è stata oggetto di inizio dei lavori (Isola ecologica, videosorveglianza, ristrutturazione edificio Via Poerio, completamento Centro culturale “La Cava”, ampliamento cimitero nuovo, e non ci sono altre).
Ancora, nulla è stato fatto in relazione al Piano Spiaggia – in giacenza quasi due anni – al Piano Strutturale Comunale e al Piano del traffico.
Questa è invece una valutazione politica, che trae origine da circa due anni e che è giunta a maturazione il 27/12/2011.
Siamo all'opposizione e, perciò, votiamo contro.
Chiedo che il presente intervento sia allegato alla delibera è ne diventi parte integrante. 

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