Ufficiale, è Magorno il nuovo segretario del PD calabrese.

Ufficiale, è Magorno il nuovo segretario del PD calabrese.


Ieri pomeriggio, al THotel di Lamezia Terme, Ernesto Magorno è stato proclamato nuovo segretario del Pd calabrese: 156 voti su 176 votanti, le restanti 20 schede si dividono tra le 17 bianche e le 3 per lo sfidante Canale. Al voto non ha preso parte la corrente che fa riferimento a Massimo Canale. Il deputato renziano ha raccolto otto voti in più rispetto ai delegati (148) conquistati al primo turno.






Di rito i ringraziamenti di Magorno dopo aver avuto la certezza matematica dell'elezione: “ringrazio mia madre - sono state le prime parole del segretario -, Villella e Sulla. Da oggi inizia un lavoro durissimo e c'è bisogno di unità nel partito. Inizieremo da un lavoro sui territori, i nostri sindaci sono eroi". Poi lancia la sfida a Scopelliti: “Si deve dimettere e dobbiamo mandare a casa questo Consiglio regionale. Domattina i nostri consiglieri devono presentare le dimissioni. Non è più possibile continuare a stare in quel Palazzo”. Sembra quindi essere già pronta una mozione di sfiducia per il governatore. 

Scopelliti, in mattinata aveva definito “grottesco questo conflitto nel Pd calabrese tra Magorno e Canale per la leadership regionale tra scontri fisici persone che finiscono in ospedale e truffe e brogli nei seggi. Ma quello che gli esponenti del Pd calabrese fingono di non sapere - ha aggiunto - è che loro il segretario regionale ce l'hanno da almeno 15 anni che li indirizza, li governa e li frusta” . Anche stavolta - a parte notare che 15 anni fa il Pd non esisteva - nessun riferimento chiaro e circostanziato a nomi né, soprattutto, a fatti che se provati andrebbero denunciati in Procura. Dal congresso lametino, arriva subito il commento di Franco Laratta (PD): “Il linguaggio di Scopelliti è oscuro e minaccioso. Di cosa parla? A cosa allude? Dica chiaramente cosa vuole dire e soprattutto si preoccupi dei guai della sua coalizione. Il suo tempo è ormai finito e il Pd gli chiede a gran voce di andarsene prima possibile per il bene della Calabria”.

Però per quanto riguarda il neo-segretario dei democratici, Magorno, durante il suo primo discorso ufficiale da segretario, c'è stato spazio pure per una frecciatina ai suoi sostenitori: “costruirò la segreteria in totale autonomia. Per quanto riguarda il candidato alla presidenza punteremo su un candidato di grande novità”. Prima del rompete le righe, l'ultimo appello agli altri candidati alla segreteria: “Sogno un Pd inclusivo in cui trovino spazio anche Canale, Villella e Lo Polito. E sia chiaro che il nostro primo avversario da battere si chiama 'ndrangheta”.

Il neosegretario ha promesso di voler ridare protagonismo ai circoli e ai territori: “Da domani – dichiara infatti, in serata – incontrerò i segretari delle federazioni provinciali per iniziare a discutere delle azioni da intraprendere nei territori per il rilancio e il futuro del Partito o proseguire in quell’ascolto dei democratici che è uno dei primi obiettivi che mi sono prefissato in questo impegno al servizio del partito”.

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