Bianco, TAR respinge il ricorso di Serra: il commento di Canturi e Ceratti
In foto, da sinistra, Scundi, Bonfà, Marte, Canturi, Ceratti, Pulitanò, Maesano
Il TAR di Reggio Calabria ha definitivamente messo la parola fine sulle elezioni dello scorso 20 settembre 2020, confermando il risultato che vede la rielezione di Aldo Canturi come primo cittadino, sia pur con pochi voti di scarto nei confronti del competitor Pino Serra. Il risultato è stato ottenuto anche grazie all’ottimo lavoro dell’avvocato Filippo Morabito.
È di mercoledì la sentenza con la quale è stato respinto il ricorso contro il Comune di Bianco, il Sindaco Aldo Canturi ed il suo gruppo di maggioranza composto da Pasquale Ceratti, Pasquale Fausto Pulitanò, Domenico Fortugno, Francesco Maisano, Francesco Marte, Giuseppe Versace, Grazia Caterina Scundi e Gabriella Bonfà, presentato dalla lista Voltiamo Pagina con candidato a sindaco Pino Serra e da Silvana Cavaleri, Filippo Medici, Gioacchino Diego Criaco, mettendo in discussione il risultato elettorale.
Nel ricorso era stato chiesto “l’annullamento del Verbale delle operazioni dell'Adunanza dei Presidenti delle Sezioni del Comune di Bianco per la proclamazione degli eletti, dei Verbali delle operazioni dell'Ufficio elettorale delle 5 sezioni e di ogni altro atto propedeutico, connesso e consequenziale, ivi compresi i verbali riguardanti il voto domiciliare.” Nella lente d’ingrandimento sono finite 12 schede annullate, ed alcune richieste di ammissione al voto domiciliare con relativo certificato medico. Dopo l'iter di verifica, mercoledì il sigillo sulla vicenda.
"Il TAR conferma e legittima la vittoria delle elezioni comunali, dello scorso settembre 2020, a favore della nostra lista Libertà e Partecipazione - ha detto Canturi, sottolineando che - in questi mesi ho sempre ritenuto che il ricorso fosse infondato e forzato, iniziativa di qualcuno che voleva mantenere un clima di campagna elettorale che andasse oltre, al fine di portare avanti un'aggregazione politica destinata ad altra competizione elettorale”.
“Ho sempre creduto nella giustizia e che il TAR non avesse altra scelta che confermare il risultato elettorale; non c'erano validi motivi affinchè questo ricorso venisse accolto. In questi mesi la vicenda non ha condizionato in alcun modo l'attività amministrativa".
Chiedendo se si lavorerà con maggiore serenità da qui in avanti, Canturi ha risposto nettamente: "siamo stati sempre sereni, ora lavoreremo con maggiore grinta, abbiamo la consapevolezza che la nostra Amministrazione può superare una serie di difficoltà che Bianco ha avuto ed ha tutt’ora e che stiamo gradualmente superando".
Anche il vicesindaco e Consigliere Metropolitano Pasquale Ceratti è soddisfatto. "Bianco ha vinto perché è emerso che le operazioni elettorali si sono svolte con regolarità e l'esito è frutto della volontà della maggioranza degli elettori. Esprimo la mia soddisfazione per l'esito della vicenda. Auspico che d'ora in poi i consiglieri di minoranza, in particolare i più giovani, partecipino con spirito di collaborazione all'azione amministrativa. Porte aperte per chi vuole collaborare in ogni forma alla crescita e allo sviluppo di Bianco e del suo territorio - prosegue Ceratti, che non tollera più atteggiamenti non consoni ad una corretta e serena dialettica - porte chiuse per chi approccia alla politica con sentimenti negativi , per gli odiatori seriali e per i vigliacchi scrittori di lettere anonime."
Per Ceratti, che ha elogiato il lavoro dei componenti del seggio elettorale ingiustamente messo in discussione, il ricorso era "infondato e teso a tenere alta la tensione tra gli ultras e a destabilizzare, generando incertezza nei cittadini sul futuro amministrativo, irresponsabilmente e in un difficile periodo di pandemia. Abbiamo vinto ancora una volta, ma prim’ancora ha vinto la Bianco migliore. Lavorerò da subito, nel mio ruolo istituzionale e politico per regalare nuove vittorie a Bianco già dalle prossime regionali".