Reggina,chi siedera' in panchina l'anno prossimo?

Reggina,chi siedera' in panchina l'anno prossimo?

Tra voci di corridoio, conferme, smentite e frasi a metà, diventa difficile barcamenarsi nel torbido mare del calciomercato. In quello della Reggina il punto primo della lista del Presidente e del Direttore è l’allenatore. Chi, è un bel punto interrogativo. Più di quanto possa sembrare. L’arrivo di Dionigi sulla panchina amaranto non è poi così scontato. E se Foti “frena” ogni volta che viene chiamato in causa a tal proposito, un motivo ci sarà. I motivi si chiamano Gianluca Atzori e Alfredo Aglietti; più il primo del secondo; l’allenatore laziale è sicuramente il favorito agli occhi del Presidente. Fermo restando che queste due scelte (Atzori o Aglietti) sono letteralmente agli antipodi. Immaginate quest’asse: Atzori ad un estremo, Aglietti all’altro, in mezzo Dionigi, la scelta probabilmente più equilibrata sotto diversi punti di vista. Che poi non è detto sia la migliore.

Spieghiamo. “Re Davide” Dionigi è un vecchio pallino, un amico, un tecnico giovane, sponsorizzato da Simone Giacchetta, con poche pretese di mercato e poche pretese contrattuali ed economiche, o meglio un normale accordo annuale con opzione per il successivo e stipendio da allenatore di vertice di Serie C, nell’ordine degli 80mila euro.

Chi ha ancor meno pretese economiche è Alfredo Aglietti, al quale starebbe bene un contratto di un anno a costi inferiori a quelli richiesti dal tecnico del Taranto. Aglietti difficilmente resterà sulla panchina di Empoli, anche se dovesse andar bene lo scontro play-out con il Vicenza di Cagni. Anch’egli ex bomber della Reggina che fu, anch’egli abile nel lavoro con i giovani, e reduce, come Atzori e un po’ anche Dionigi, da una stagione annunciata migliore di quanto poi sia finita. Questo è l’unico elemento in comune tra i tre allenatori in aria di amaranto: la voglia di riscatto.

A chiudere il nostro ipotetico asse, c’è Gianluca Atzori. Dei tre il più costoso, certamente, ma anche quello con più fiducia da parte dei tifosi, il più “atteso” diciamo. Uno che a Reggio ha già lavorato da tecnico, e anche molto bene. Di contro, l’allenatore attualmente sotto contratto con la Samp, ha solo uno stipendio parecchio più oneroso rispetto a quello di Dionigi e Aglietti.

Ecco perché, ad oggi, Dionigi essendo "la via di mezzo", sembrerebbe il compromesso più equilibrato. Il discorso, in poche parole, è questo: la Reggina su chi, anzi su cosa vuole puntare? Sulla qualità ad alto prezzo, su un emergente a giusto prezzo o su una scommessa a basso costo? È un po’ riduttivo portare a questi termini la vicenda, ma una cosa è certa: il fattore economico, in questo momento, fa la differenza. A buon intenditore…

fonte reggiotv.it

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