Ecco l’As Reggina,Praticò:”Ci rialzeremo. No spese folli, presto l’azionariato”

La Reggina riparte. Lo fa da Mimmo Praticò e dalla cordata di imprenditori che fa capo a lui. Lo farà probabilmente dalla Serie D (il 4 agosto dovrebbe stabilirlo il Consiglio Federale) e lo farà anche attraverso un certo entusiasmo che, nonostante all’orizzonte ci sia il dilettantismo, sembra serpeggiare tra i tifosi. “Il nostro – ha esordito Praticò – sarà un progetto sociale, perchè l’intento è quello di far leva su quello che sarà il settore giovanile. Siamo caduti come realtà storica, speriamo di rialzarci il prima possibile”. E’ un progetto con linee programmatiche precise, che nasce da un nome romantico: As Reggina, come si è chiamata fino al 1986. Al suo fianco un gruppo di persone che avrebbero già voluto salvare la precedente società e che adesso si candida a sostenere concretamente la rinascita del calcio reggino. Oltre a Praticò, gli altri nomi impegnatisi sono quelli degli imprenditori Francesco Giuffrè, Fortunato Martino, Domenico Comandè, Giovanni Sgrò e Pietro Polimeno. “Questo gruppo ha dimostrato di tenere alla Reggina con i fatti, facendo uno sforzo economico gravoso. Non ci aspettiamo – ha detto Praticò – un grazie, ma non diremo grazie a nessuno. Siamo sempre pronti a fare un passo indietro qualora lo sforzo non sia apprezzato”: Investimento a fondo perduto per disputare il massimo campionato non professionistico, tassa d’iscrizione e fideiussione. Sono già trecentocinquantamila gli euro investiti dalla cordata che, a breve, si augura di essere rafforzata dall’arrivo di altri imprenditori e da un azionariato popolare che possa dare forza e stabilità alla Reggina. Uno strumento che renderà attiva la figura del tifoso e potrebbe rafforzarne il senso di appartenenza. Diventeranno presto cinquecentomila euro che, successivamente, saranno incrementati da altre iniziative come sponsorizzazioni e campagna abbonamenti. L’obiettivo è che già dalla prossima stagione la struttura possa autofinanziarsi, fino ad ingrandirsi a livello di polisportiva. “Costruiremo una squadra di qualità, senza spese folli. Sarà un mix tra gioventù ed esperienza – prosegue Praticò – e il nostro obiettivo è raggiungere traguardi importanti, ma in maniera vincolata dal business plan che avremo chiaro dopo aver definito alcune variabili che conosceremo solo dopo l’iscrizione. Puntiamo ad avere un gruppo fatto principalmente da persone nate nella provincia di Reggio Calabria e nel nostro staff potremo inserire delle bandiere che possano saldare ulteriormente il rapporto con la piazza . Stiamo pensando alle scelte da fare, ma non possiamo andare oltre perchè siamo vincolati dal parere del Consiglio Federale. Quello che possiamo dire è che siamo pronti a ripartire da qualsiasi categoria. Ci affideremo comunque a gente qualificata per ogni ruolo dell’organigramma, nessuno si improvviserà in un ruolo non suo.”. Ed è subito attuale il problema strutture: “Chiediamo il massimo sostegno alle istituzioni. Vorremmo che il Granillo ci sia concesso a titolo gratuito e che al suo interno si possano individuare i locali per la segreteria sportiva La nostra idea di sviluppare il settore giovanile deve coincidere con la possibilità di trovare strutture idonee per la nostra attività”. “La Reggina – ha detto il Sindaco Falcomatà – non è solo un fenomeno sportivo, ma ha una perfetta uguaglianza con il concetto di regginità. Avevamo provato a farci garanti di fronte a quella che finestrella che il presidente Tavecchio aveva aperto sulla possibilità di mantenere la Lega Pro, disattesa poi, nei fatti, da quel comunicato che azzerava il parco giocatori. Adesso lo facciamo in questa fase in cui ci impegnamo a seguire il futuro della squadra che ci auguriamo possa tornare al più presto negli scenari che le competono. Prendiamo esempio dall’altra squadra che è caduta e ha saputo rialzarsi: la Viola Basket Reggio Calabria”. Sarà il primo cittadino ad avere il primo abbonamento della società.
fonte strill.it