Ancora percolato a Casignana.

Ancora percolato a Casignana.

Con l'arrivo delle prime abbondanti piogge,  torna in primo piano il problema legato alla discarica di Casignana sita in contrada Petrosi, che continua lentamente ed inesorabilmente a creare un danno ambientale ancora sottovalutato dalle istituzioni che sembrano restare sorde alle centinaia di denunce dei cittadini del comprensorio Jonico.  Basta una ricerca sulla rete per capire quante siano state, solo nell'ultimo anno, le segnalazioni fatte da comuni cittadini e dal comitato no discarica di Casignana, su quella che è una vicenda che ormai sta assumendo dei contorni grotteschi.

Una bomba ecologica che continua ad esplodere nel silenzio, ogni giorno, ogni settimana, e che amplifica il disastro ambientale durante la stagione delle piogge. Fiumi di percolato continuano a sbordare dalle due vasche di raccolta realizzate alla base della discarica, che anche se dichiarata in sicurezza, di fatto non lo è. Lo dimostrano i teli divelti che dovrebbero evitare che la pioggia si infiltri sui depositi di rifiuti e soprattutto gli ultimi eventi. Solo circa dieci giorni fa l'ultima segnalazione della popolazione di C.da Palazzi, che ha evidenziato l'arrivo del percolato a valle attraverso i torrenti che immettono sullo Jonio a pochi passi dal prestigioso sito archeologico "Villa Romana", proprio all'indomani del primo abbondante evento temporalesco che si è abbattuto sulla locride.

 

Da un lato della seconda vasca,  contenente percolato, di recente sempre stracolma come la prima,  si è creata infatti una importante lesione che ha portato alla fuoriuscita di centinaia di litri di percolato. Superfluo l'intervento dell'amministrazione comunale di Casignana che attraverso l'ausilio di terreno di riporto ha tamponato la falla, che puntualmente nella giornata tra sabato e domenica si è sciolto sotto le nuove abbondanti piogge, che sono ancora cadute sul sito e su tutto il territorio, ricreando una falla che a ieri era ancora aperta come evidenziato dalle foto.  Il mare jonio, gli appezzamenti di terreni che ospitano i vigneti dei pregiati vini conosciuti in tutto il mondo, e tutto il territorio culla di culture millenarie vengono puntualmente "insultate" da questo scempio che sembra non conoscere fine.

 

Tra la gente che ha sempre lottato in questi anni per la messa in sicurezza del sito, ormai si legge tanta rassegnazione, non molla la presa invece il "Comitato No Discarica di Casignana" che ha convocato per oggi una riunione d'urgenza presso la sala Consiliare del comune di Bianco a cui dovrebbe presenzia l'avvocato Strangio Presidente del Comitato dei Sindaci della Locride. Nei  prossimi giorni seguirà un'altra riunione in cui è prevista la presenza anche degli altri Sindaci del territorio, rappresentanti dell'ARPACAL, ed il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri N.O.E.

 

 

 

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