Depurazione, dal primo Luglio impianto nelle mani dei comuni di Bianco, Bovalino, Benestare e Casignana

Depurazione, dal primo Luglio impianto nelle mani dei comuni di Bianco, Bovalino, Benestare e Casignana


Dal  primo Luglio la gestione del depuratore consortile con comune capofila Bianco che interessa anche i territori di Benestare, Casignana e soprattutto Bovalino passerà ufficialmente nelle mani dei comuni.

E' stata messa quindi la parola fine nel "tira e molla" di queste ultime settimane sulla gestione dell'impianto arrivato però dopo un ultimo "passaggio"  tra il Comune di Bovalino e la Regione Calabria.
Il Comune di Bovalino lo scorso 25 Maggio ha inviato al Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria ed in particolare all'Ingegnere Domenico Pallaria una vera e propria diffida a presentare  la comunicazione formale dell'ultimazione dei lavori e del relativo collaudo o dell'emissione della certificazione di regolare esecuzione dei lavori il tutto entro e non oltre il 30 Maggio.  

La richiesta del Comune arriva con lo scopo di " evitare dei disservizi e/o un'interruzione di pubblico servizio con conseguenti disagi per l'ambiente e la salute pubblica a causa di eventuali sversamenti di liquami", puntualizzando "che ogni tipo di responsabilità resterà in capo alla Regione Calabria, unitamente alla direzione dei lavori e alla ditta appaltatrice" minacciando in caso di mancato riscontro le azioni a tutela. A stretto giro di posta la secca replica della Regione che con decreto in corso di emissione ha disposto "l'approvazione dei lavori di ripristino della funzionalità del sistema depurativo-fognario", con cui è stato anche prevista anche l'estensione della fase avviamento e gestione al 30 giugno 2018. La regione ha quindi evidenziato "che dal 1 luglio  gli impianti, le opere e quant'altro riferibile alla gestione del segmento fognario - depurativo saranno consegnati ai Comuni, che ne assumeranno la piena ed esclusiva responsabilità.".

Insomma ora la palla passa definitivamente nelle mani dei comuni che entro fine giugno dovranno assegnare la gestione della rete consortile, un passaggio importante per un impianto che ora funziona perfettamente ma che necessita monitoraggio costante ed interventi tempestivi per evitare sicuri sversamenti in mare di liquami: lo sanno i comuni a cui fa capo  l'impianto, lo sa la regione. Il depuratore consortile funziona ma il suo funzionamento è "gracile" infatti i collettamenti sono costantemente minacciati dai detriti che l'intera rete porta con se dopo decenni di cattiva gestione. Solo una cura costante di tutto l'impianto può mettere al riparo da antipatiche situazioni. Dopo sequestri, liquami in mare, rimpallo di responsabilità, la telenovela sembra finita, l'augurio è che non si ricada negli errori del passato e che i comuni riescano entro il primo luglio a trovare un accordo affinchè si possa indire velocemente un bando per assegnare la manutenzione dell'impiano.

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