IT-Alert in Calabria: questa mattina inviati i messaggi di test

IT-Alert in Calabria: questa mattina inviati i messaggi di test

Completato con successo il test in Calabria; il sistema supporterà le popolazioni coinvolte in emergenze.

Inviati anche in Calabria i test del nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione Civile IT-Alert. Alle 12 tutti di oggi, 7 luglio 2023, i cellulari connessi alle celle telefoniche del territorio calabrese hanno ricevuto il messaggio di prova. «Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza», si legge.

Per essere chiaramente identificabile il suono è diverso da quello impostato come predefinito sul nostro smartphone. Il test di oggi ha funzionato a dovere, il sistema si è dimostrato affidabile e i messaggi hanno raggiunto in poco tempo i cittadini sul territorio.

COME FUNZIONA?

Il sistema di allerta utilizza la tecnologia cell-broadcast che consente di inviare brevi messaggi di testo (SMS) a tutti i cellulari agganciati a determinate celle telefoniche. La comunicazione è sicura e unidirezionale, ovvero non può prelevare alcun tipo di informazione. Ovviamente non si tratta di un virus, né di un sistema di tracciamento, come hanno sostenuto alcune false voci circolate sul web.

Può accadere che nelle zone di confine tra regioni alcuni dispositivi siano connessi alle celle del territorio limitrofo e ricevano anch’essi il messaggio. La possibilità di trasmettere ad un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine consentirà di delimitare l’area di comunicazione quanto più corrispondente a quella dell’emergenza in corso.

L’OBIETTIVO DI IT-ALERT

«IT-Alert non è un sistema salvifico in sé, ma è finalizzato, in ragione di un determinato probabile evento, a favorire una condotta personale di consapevolezza dei rischi e di adozione di misure di prevenzione e salvaguardia», si legge sul sito web dedicato it-alert.it.

Il servizio IT-Alert è in fase sperimentale e consentirà, una volta attivo, di inviare comunicazioni immediate a tutti colori che si trovano in una situazione di straordinaria emergenza, come una catastrofe naturale. L’obiettivo è quello di allertare e supportare in tempo reale la popolazione coinvolta. Una volta ricevuta la notifica è necessario visualizzarla per poterne disattivare l’allarme, in caso contrario continuerà a suonare. Il messaggio di prova rimanda ad un questionario da compilare sul sito it-alert.it, utile per raccogliere un riscontro sul corretto funzionamento del test.

QUANDO VERRÀ IMPIEGATO

Una volta attivo, il sistema verrà utilizzato per le tipologie di rischio nel campo della Protezione Civile, previste dalla direttiva del 7 febbraio 2023. Al momento si tratta di maremoto generato da sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, precipitazioni intense.

PROSSIMI TEST

Il test in Calabria è il quarto svolto finora. Il Dipartimento della Protezione Civile ha già sperimentato il funzionamento del sistema in Toscana, Sardegna e Sicilia e i questionari svolti sono stati mezzo milione. Entro la fine dell’anno verranno coinvolte tutte le regioni italiane e le province autonome di Trento e Bolzano; il prossimo è previsto per il 10 luglio in Emilia – Romagna.

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