Bovalino. Il sindaco Maesano sui disservizi idrici "affermazioni che non corrispondono al vero e mettono in cattiva luce una intera comunità"

Bovalino. Il sindaco Maesano sui disservizi idrici "affermazioni che non corrispondono al vero e mettono in cattiva luce una intera comunità"

Questo pomeriggio le dichiarazioni di Roberto Capogreco turista di Roma che con la sua famiglia ha dovuto fare i conti con dei disservizi idrici. Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino Vincenzo Maesano con la nota che pubblichiamo di seguito
 

Dispiace che anzitempo delle persone hanno deciso di ripartire, ma certamente ciò non è dipeso da negligenza, indifferenza o assenza assoluta del servizio.
Né, tantomeno, può dirsi che l’acqua viene “tolta”, come spesso mi sento dire, sarei l’unico Sindaco a creare un disagio anziché risolverlo.
Ci sono intere zone (Pozzo, Biviera, Mastromassaro) che in estate patiscono di più un problema complesso.
Dispiace leggere certe affermazioni che non corrispondono al vero e mettono in cattiva luce una intera comunità.
Chi mi conosce e conosce il modus operandi dell’Amministrazione che rappresento sa che non si fanno promesse. 
Il problema, in particolare, è sicuramente diverso come è a conoscenza del sig. Roberto Capogreco e dei suoi familiari e ciò risulta dalle conversazioni telefoniche avute con loro e anche dalle risultanze dei dipendenti comunali che si sono occupati in diverse occasioni, quest’anno e nel 2022.
Il sig. Capogreco conosce la problematica strutturale della fornitura di acqua nella frazione Pozzo e zone limitrofe e sa anche che quest’Amministrazione ha fatto sempre di tutto per risolverli e ha chiesto dei contributi per potenziare la rete dell’acquedotto comunale.
Il sig. Capogreco era stato messo a conoscenza già l’anno scorso che essendo collegato su una condotta obsoleta doveva effettuare il cambio di allaccio al fine di evitare problemi di approvvigionamento ma evidentemente non lo ha fatto.
E voi credete che io sia contento o che non mi interessi risolvere questo problema? 
Comprendo lo sfogo e i toni esasperati, ma alcuni problemi non si possono minimizzare anche perché un normale allaccio idrico per una unità abitativa o un nucleo familiare non può soddisfare le esigenze di 16 o addirittura 30 persone come mi è stato personalmente riferito.

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