Era salito a 90 il numero di barche poste sotto sequestro lo scorso 5 agosto nel mare antistante la località Pintammati del comune di Bovalino dove era presente un porticciolo gestito da privati e destinato a piccole imbarcazioni. In questo momento è in corso la rimozione dei sigilli da parte della Guardia di Finanza con conseguente restituzione delle sole barche ai legittimi proprietari. Il PM infatti ieri ha ordinato il dissequestro delle sole imbarcazioni. Martedì scorso il reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia attraverso due vedette in forza alla Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica aveva proceduto a sottoporre a controllo le imbarcazioni che navigavano in zona balneare. Uno specchio acqueo di circa 1200 mq adibito a campo boe, “data anche la presenza di numerosi natanti alla fonda” con le imbarcazioni ormeggiate in modo irregolare. “Dall’attività info-investigativa esperita - fa sapere la Guardia di Finanza - non risultava emessa nessuna ordinanza di interdizione alla balneazione e navigazione oltre che nessun atto amministrativo di concessione demaniale marittima”. Durante il controllo da parte degli agenti della Guardia di Finanza è stato anche appurato come circa 3000 mq di arenile sia stata recintata ed occupata abusivamente. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Locri ha disposto attraverso il locale Ufficio Circondariale Marittimo “l’emissione di un’ordinanza volta a prevenire possibili danni a cose e/o persone e a garantire una maggiore sicurezza dei bagnanti, in quanto la realizzazione di tali strutture d’ormeggio, se non autorizzate, costituisce un pericolo sia ambientale sia di pubblica incolumità”.  Nel frattempo ieri è stata pubblicata dal Comune di Bovalino  “ordinanza contingibile ed urgente per l'individuazione delle aree destinate all’ormeggio libero e temporaneo delle imbarcazioni da diporto”  con relativa “Planimetria piano di utilizzo”.

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