Un barcone con a bordo 155 migranti irregolari, tra cui anche donne (di cui due/tre in stato di gravidanza) e bambini, è stato soccorso nella mattinata odierna a circa 65 miglia a Sud-Est di Capo Spartivento in un’operazione coordinata dal Capo Reparto Operativo del 5° M.R.S.C. della Direzione Marittima di Reggio Calabria, Capitano di Fregata (CP) Cesare Cama. L’allarme è scattato a seguito di una chiamata satellitare lanciata dall’unità in difficoltà. Immediatamente sono state inviate in zona due motovedette della Guardia Costiera: la CP 321 dal porto di Roccella Jonica e la CP 289 dal porto di Reggio Calabria. Sono state inoltre dirottate in zona due unità mercantili:  motonave “Jolly Quarzo” e motonave “Costa Pacifica”, al fine di localizzare l’imbarcazione alla deriva e tenere sotto controllo la zona di mare interessata dalle operazioni. Alle ore 11,30 la M/V CP 321 intercettava l’unità con i migranti. Il personale della Guardia Costiera, accertate le cattive condizioni di galleggiabilità dell’imbarcazione, dovute, tra l’altro, al sovraffollamento e alle pessime condizioni del mare, iniziava le operazioni di soccorso. Ai migranti venivano somministrati generi di conforto e assistenza. A seguire gli stessi venivano trasbordati a bordo della motovedetta CP 321 e della M/n “Costa Pacifica” dirottata sul posto.
Giungeva altresì in zona un elicottero del Gruppo Aeronavale Guardia di Finanza di Messina. Successivamente la M/V CP 289 raggiungeva la nave da crociera operando il successivo trasbordo dei migranti a bordo dell’unità Guardia Costiera. Le due vedette di soccorso, ultimate le operazioni di trasbordo dei migranti, intraprendevano la navigazione in direzione del porto di Roccella Jonica. Le operazioni duravano diverse ore, considerando le pessime condizioni del mare e l’elevata distanza dalla costa. La M/V CP 321 giungeva nel porto di Roccella Jonica alle ore 16,00 procedendo allo sbarco di 118 migranti. Successivamente, la M/V CP 289 giungeva a Roccella Jonica alle ore 18.18 procedendo allo sbarco di ulteriori 37 migranti, portando così il numero totale di persone soccorse a 155, di nazionalità siriana, egiziana, di cui 72 uomini, 35 donne (3 in stato di gravidanza), 30 minori maschi e 18 minori femmine. Gli stessi, che apparivano in buone condizioni di salute, venivano sottoposti ai prioritari controlli sanitari, nonché ai rituali controlli delle forze di polizia presenti in banchina.
 

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