Arresti nella società che progettò i nuovi ospedali calabresi

Arresti nella società che progettò i nuovi ospedali calabresi

La società che ha progettato i quattro nuovi ospedali calabresi finisce in una bufera giudiziaria. I vertici di Infrastrutture lombarde – braccio operativo per gli investimenti della Regione Lombardia – sono stati arrestati con l'accusa di associazione per delinquere, turbativa d'asta, truffa alla Regione e falso. In manette sono finiti l'ex direttore generale Antonio Giulio Rognoni  (nella foto) e il capo dell'ufficio gare e appalti della “Infrastutture Lombarde societa per azioni” (Ilspa), Pierpaolo Perez.



Gli arresti sono stati eseguiti dalla guardia di finanza su mandato del gip Andrea Ghinetti. 
Infrastrutture lombarde è la società con cui la Regione Calabria aveva stipulato una convenzione per la progettazione dei nuovi ospedali di Catanzaro, Vibo, Sibaritide e Piana. 
Al centro dell'indagine milanese – che non riguarda la Calabria – ci sono affidamenti esterni di incarichi come consulenze legali e controlli sugli appalti che sarebbero stati conferiti in modo illecito. A Rognoni, in particolare, sono stati contestati 67 capi d'accusa. Il manager nei mesi scorsi si è dimesso da direttore generale di Infrastrutture Lombarde, in quanto già indagato per turbativa d'asta in un'inchiesta su un appalto relativo a Expo 2015.

Gli inquirenti hanno riscontrato modalità illecite negli affidamenti esterni di incarichi nei settori della consulenza legale e dei controlli degli appalti, per un valore di alcuni milioni di euro a partire dal 2008. Ai domiciliari sono finiti Carmen Leo, Fabrizio Magrì, Maurizio Malandra, Sergio De Sio, Giorgia Romitelli e Salvatore Primerano.
L'indagine prende le mosse dalla denuncia di un imprenditore danneggiato dalle procedure di affidamento di un appalto.

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